Il compositore e pianista Cosimo Colazzo alla Fondazione Primoli a Roma, in occasione della presentazione del libro di Paolo Cherchi “Le ‘meraviglie’ di Eco”, con sue musiche in risonanza con le tematiche del libro. Stratificazioni di scritture e anamorfosi da Debussy e Sequenze del ‘400.

29 Ottobre 2024
18:30a20:00

Il compositore e pianista Cosimo Colazzo realizza un intervento alla Fondazione Primoli a Roma, martedì 29 ottobre alle 18:30, con sue musiche, in occasione della presentazione del libro di Paolo Cherchi “Le ‘meraviglie’ di Eco”. Si tratta di composizioni in risonanza con le tematiche del libro. Anche nel programma musicale si tratta di risonanze, echi, specchi, innesti di scritture. In particolare, vi troviamo stratificazioni di scritture e anamorfosi da Debussy o da Sequenze del ‘400, che si concretizzano in qualcosa di nuovo e inquietante che mescola alterità e identità.

Organizzano: Fondazione Primoli, Associazione Culturale Piazza del Mondo, Edizioni Milalla.

Nel programma di sala, in relazione all’intervento musicale, si legge.

“Dapprima un mondo d’acque. La musica di Debussy con il suo respiro fluido e aperto (tre suoi Préludes intonati al tema, Voiles, La cathédrale engloutie, Ondine, come viene a ritrovarsi in un brano che è l’anamorfosi dei tre:  Voiles  engluoties par Ondine,  di Cosimo Colazzo. Così, quest’opera, sorta su quella di Debussy, ne è enigma e disvelamento, restituzione anamorfica delle visioni acquatiche di Debussy. Di seguito intrecci e specchi spiazzanti, nel tentare la lunga distanza storica e tensioni tra sacro e gesto dissacrante. In Tenzone, sempre di Cosimo Colazzo, molteplici echi e risonanze: il riferimento lontano a materiali da una tarda sequenza monodica del ‘400, con caratteristiche di canto fratto, quindi misurato e tendenzialmente ritmico, innestato in strutture complesse di pattern e poliritmi che disegnano una moderna macchina labirintica, mentre in filigrana, sotteso, scioglie la sua lingua un sillabato modellato su una poesia di Emilio Villa incandescente  e contundente.”

Questo il programma musicale:

PROGRAMMA

Cosimo Colazzo (1964)

Voiles englouties par Ondine (1988) per pianoforte

Tenzone (2016)

Alcune note sull’artista:

Cosimo Colazzo, pianista, compositore, direttore d’orchestra, diplomato rispettivamente ai Conservatori di musica di Lecce, Roma, Milano, laureato in Filosofia all’Università di Lecce, è autore di una vasta produzione compositiva, premiato in concorsi nazionali e internazionali.

La sua opera spazia dalla musica strumentale, da camera e  orchestrale, alla musica vocale da camera e al teatro musicale.  È stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai Trade – Contemporary.

È  docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento, del quale è stato direttore dal 2005 al 2011.

Di riferimento la sua monografia sul compositore portoghese Fernando Lopes-Graça, pubblicata da LIM nel 2019 (Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça,con due CD allegati). Suoi saggi sono stati pubblicati da varie case editrici, in Italia (LIM, Armando, Castelvecchi, Mimesis, ecc.) e all’estero (Editions Universitaires

de Lorrain, CESEM Universidade Nova Lisboa, Cambridge Scholars Publishing, Gudrun Schröder-Verlag, ecc.).

Recente l’uscita, in allegato alla rivista spagnola di arte, musica e letteratura “Sibila” (n. 73), del DVD della sua opera Francisca, su libretto di Giuliana Adamo.

Dal 2024 dirige la collana editoriale “Risonanze” per le edizioni Milella di Lecce.


Locandina (JPEG)
Programma di sala (PDF – pp. 1-4) – Programma di sala (PDF – Opuscolo)

Presentazione del libro di Paolo Cherchi, “Le ‘meraviglie’ di Eco”, primo della collana “Risonanze”, diretta da Cosimo Colazzo, delle edizioni Milella di Lecce. La presentazione si tiene a Roma, presso la Fondazione Primoli, martedì 29 ottobre alle 20:30. Qui l’autore dialogherà con Renzo Bragantini. In coda un momento musicale in risonanza con i temi trattati dal libro.

29 Ottobre 2024
18:30a20:30

Martedì 29 ottobre 2024, alle 18:30, presso la sede della @Fondazione Primoli (http://www.fondazioneprimoli.it/) a Roma (V. Zanardelli 1), presentazione del libro di Paolo Cherchi, “Le ‘meraviglie’ di Eco”, voluto da Associazione Culturale Piazza del Mondo, pubblicato da @Edizioni Milella (https://edizionimilella.it/) nell’ambito della collana “Risonanze” diretta da Cosimo Colazzo.Saranno presenti Paolo Cherchi e Renzo Bragantini in dialogo con l’autore.

Il libro è incentrato sul tema della scrittura che è costantemente eco d’altra scrittura, costitutivamente doppia e specchio, in alcuni casi ponendo a centro creativo, liberatorio di meraviglie, sorprese e inquietanti risonanze, quest’aspetto.

Paolo Cherchi, filologo romanzo, Emeritus Professor alla Chicago University, Accademico dei Lincei (socio straniero), è autore di un’importante bibliografia che spazia storicamente attraverso secoli, letterature, contesti. Ha scritto oltre 400 pubblicazioni scientifiche tra monografie, curatele, saggi, articoli e recensioni. Nel 2000 ha ricevuto il riconoscimento speciale della giuria del Premio Dessì.

Renzo Bragantini, che presenta il libro, italianista, già ordinario alla “Sapienza”, Università di Roma. I suoi interessi vertono sulla letteratura del Medioevo e del Rinascimento, oltre che su quella dellʼOtto e Novecento. Da tempo si occupa anche delle intersezioni tra letteratura e musica, e tra letteratura e arti figurative.

Segue un intervento musicale di Cosimo Colazzo in risonanza con il tema del libro: “Anamorfosi da Debussy e Sequenze del ‘400”. L’evento è organizzato da “Fondazione Primoli”, “Associazione Culturale Piazza del Mondo” e “Edizioni Milella”.Ingresso libero – All welcome

Si segnala infine l’importante evento che vede l’attribuzione a Paolo Cherchi, il giorno successivo mercoledì 30 ottobre, di un dottorato honoris causa in Scienze del Testo dal Medioevo alla Modernità all’Università La Sapienza di Roma.

Si avvia una nuova collana editoriale, per le edizioni Milella, dal titolo “Risonanze”, diretta da Cosimo Colazzo, con un comitato scientifico di prestigio. Inaugura la collana un nuovo libro, “Le ‘meraviglie’ di Eco, di Paolo Cherchi, filologo tra i più rinomati a livello internazionale, Emeritus dell’Università di Chicago e Accademico dei Lincei.

Da quest’anno Cosimo Colazzo ha avuto l’opportunità di concepire e costruire, per le edizioni Milella di Lecce ((https://edizionimilella.it/), in collaborazione con diversi studiosi di grande qualità, di assoluta esperienza o anche giovani di intelligenza viva e spiccata, una nuova collana editoriale, che ha intitolato ‘Risonanze’, per dire della volontà di esplorare un tessuto di risonanze tra discipline.

Questa la descrizione ufficiale della collana ‘Risonanze’ ((https://edizionimilella.it/product-category/risonanze) : “Un tessuto di risonanze tra discipline. Punti di vista diversi: confronto tra metodi, attitudini e culture. Una collana polifonica: umanesimo, scienze, arti in contrappunto. Il singolo che modula se stesso nel rapporto con l’altro: dialoghi, interazioni, complementarietà, integrazioni. L’ascolto dell’altro richiede una sospensione di confini, un’azione per smarginarli e renderli campo di transiti e traduzioni”.

Di seguito il Comitato Scientifico:Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Zygmunt Barański, (University of Notre Dame), Nadia Cannata (Università Sapienza, Roma), Andrea Caranti (Università di Trento) César Camarero (compositore, Sevilla), Paolo Cherchi (University of Chicago, Accademico Lincei), Ilaria Colazzo (University of Leeds), Nicolò Messina, (Universitat de València), Corinna Salvadori Lonergan (Trinity College Dublin), Francesco Sardelli (University of Melbourne), Marco Sonzogni (Victoria University of Wellington), Mário Vieira de Carvalho (Universidade Nova de Lisboa), Luciano Zampese (Université de Genève).

Inaugura la collana, un libro di Paolo Cherchi, “Le ‘meraviglie’ di Eco”. Paolo Cherchi, affronta il tema della scrittura che è costantemente eco d’altra scrittura, costitutivamente doppia e specchio,

“Non potevamo chiedere di meglio – scrive Colazzo in una breve premessa al libro – per inaugurare la nuova collana che trova un suo battesimo di grande valore nel libro che l’avvia. Per l’autore, filologo di prestigio internazionale, e per il libro che è tessuto tra i meandri del labirinto dei richiami e delle risonanze testuali. Specchi, anamorfosi, echi da autore ad autore, da genere a genere, di contesto in contesto in un vasto, caleidoscopico circuito di rimandi che orchestra da grande maestro. Ci spiega così, nella sua maniera affabile, antiaccademica, ironica – ma quanto profonda di conoscenza e capacità di visioni e connessioni –, in fondo, come funzionano cultura e linguaggio, creatività, trasmissione e traduzione di saperi. Lo ringraziamo per il dono prezioso di questo libro.Un ringraziamento va anche alle edizioni Milella, che avviano con noi l’avventura di una nuova collana, in uno spirito di naviganti della cultura, come vorremmo essere.”

“Les dès des ordres” di Cosimo Colazzo in una nuova versione, per trio con voce recitante. In 8 situazioni, musica e poesia disegnano una macchina labirintica. Tempi sospesi, serrate poliritmie. Le derive stupefatte e un gioco che ordina e disordina. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 16 ottobre, ore 20:30

16 Ottobre 2024
20:30a22:00

Una macchina labirintica. Tempi lati e sospesi si consegnano all’articolazione serrata di poliritmi. Il diverso e il polimorfo. Le resistenze. Gli oggetti dissonanti. Le derive stupefatte, il gioco.


Emilio Villa è stato un poeta multiforme, un funambolo della parola, che sezionava e ricomponeva attraversando le lingue con il gusto di un’officina di associazioni e derive, egli stesso disposto alla dispersione se si pensi anche alla sua vita nomade.

Cosimo Colazzo, in rapporto ad alcuni testi inediti raccolti e trascritti da Bianca Battilocchi, ha creato un’opera musicale vasta e composita, dal titolo Les dés des ordres (nuova versione 2024), per voce recitante, flauto, clarinetto, sax, in prima esecuzione alla Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 16 ottobre alle 20:30. Con il Trio Ductus, composto da Davide Baldo (flauti), Emanuele Dalmaso (clarinetto e sax), Mattia Grott (sax), e con la voce recitante di Giuseppe Calliari.

Nell’opera di Colazzo si trovano pagine solistiche e combinazioni strumentali sino all’organico pieno. Tempi lati e sospesi si consegnano all’articolazione serrata di poliritmi, o da questi riemergono. Da una parte troviamo il senso dell’enigma e della perdita del sé, che fu espressione della poesia di Villa. Ma poi c’è anche l’altra polarità, del gioco ritmico delle segmentazioni, delle ricombinazioni, degli accenti sfasati, delle parole che si disfano e si rincollano generando altro, il gusto della stratificazione linguistica, degli accostamenti inattesi.

Fitte poliritmie e terremoti linguistici. Il diverso e il polimorfo. Le resistenze. Gli oggetti dissonanti. Il gioco. Una macchina labirintica di poesia e musica, omaggio a Emilio Villa.


Programma

Cosimo Colazzo (1964)

Les dès des ordres (nuova versione 2024)

per voce recitante, flauto, clarinetto, sax

prima esecuzione assoluta

Le isole per sax contralto

Le dispersioni felici per flauto

La cerimonia degli addii per clarinetto

Reductus per flauto, clarinetto, sax contralto

La traccia luminosa per flauto in Sol

Sequenza Capriccio II per sax soprano

Il sogno meridiano per clarinetto

Tarolabyrinthe VI per flauto, clarinetto, sax contralto e pianoforte


Trio Ductus, sorto all’interno dell’incubatore di creatività artistiche “Piazza del Mondo” si compone di musicisti con rilevanti esperienze nel campo della musica contemporanea, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. È composto da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax, Electronics). In questo caso il Trio integra l’apporto della voce recitante di Giuseppe Calliari, già partecipe di produzioni importanti di “Piazza del Mondo”, come le opere, drammattica e comica, Francisca e La locandiera, Musicape e il giovin signore, in entrambe voce recitante.  Calliari è poeta, musicologo, musicista, operatore culturale.

L’Associazione Culturale Piazza del Mondo, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori diversi, il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile, Antropocene, Margini e periferie, Fiaba.  Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione.  Ha prodotto le opere Francisca e La locandiera, Musicape e il giovin signore, entrambe con musica di Cosimo Colazzo e libretto di Giuliana Adamo, anche in versione multimediale con regia video e live editing di Francesco Casu. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando, Castelvecchi e Milella.


Prossimi eventi:

Mercoledì 13 novembre | 20:30 | Rovereto | Teatro Zandonai | LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE | Patrizia Zanardi (soprano), Paolo Leonardi (basso), Giuseppe Calliari (voce recitante); Agorart ensemble; regia e video live editing Francesco Casu.


LOCANDINA – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA – (PDF, pp. 1-4) – (PDF, Opuscolo)

Prima esecuzione di Sequenza Capriccio II per sax soprano di Cosimo Colazzo. Un singolare intreccio, tra Berio e Sciarrino, visti in trasparenza, e due versioni che si rispondono a distanza di molti anni. Interprete Emanuele Dalmaso in un concerto alla Filarmonica di Rovereto, mercoledì 9 ottobre alle 20:30

9 Ottobre 2024
20:30a22:00

Nuovo concerto, mercoledì 9 ottobre, ore 20:30, alla Sala Filarmonica di Rovereto, per le rassegne di incontri culturali e performance dell’Associazione Culturale Piazza del Mondo. Questa volta, protagonista sarà il sassofonista Emanuele Dalmaso, tra i più significativi sassofonisti della sua generazione, a livello nazionale e internazionale. Trentino, ha significative esperienze nel campo della musica contemporanea, con l’interpretazione in prima assoluta di numerosissime nuove composizioni anche di compositori di rinomanza internazionale. Il suo programma, dal titolo “Tra-ductus” significativamente si muove tra riletture, trascrizioni,. traduzioni, mutamenti, rigenerazioni o anamorfosi, innesti e transiti. Un concerto che vive il senso della scrittura, della musica, del suono, come viaggio, scoperta, ramificarsi in estensione e profondità.

Siamo nel tema della rielaborazione, trascrizione, mutazione di materiale preesistente per la stesura di nuovi brani. Talvolta il passo è breve (per Quintero da sax basso a baritono), a volte il lavoro è poco (Berio è la stessa sequenza del clarinetto in suoni reali, e si sente che è il clarinetto lo strumento che il compositore aveva in mente). In alcuni casi, invece, si tratta di coprire distanze decisamente maggiori, come il tentativo di raccontare in musica un testo poetico (Ryo Noda), tramite l’utilizzo di una pronuncia musicale più tipica degli strumenti della tradizione orientale. I lavori di Taccani e Montalto sono originali rispettivamente per Tárogató e Glissotar, e in entrambi casi il materiale è stato ritoccato in maniera importante per la migrazione al saxofono. Il brano di Colazzo tesse insieme in gioco anamorfico Berio e Sciarrino in un originale per violino, infine fatto migrare al sax soprano. Una geometrica distribuzione nella confezione del programma: i due primi pezzi per sax baritono, quindi due pezzi per sax contralto, infine una coppia di brani (entrambi in prima esecuzione assoluta) per sax soprano.


Programma

FRANCISCO MARTIN QUINTERO (1969) | Inmanencia-II (2014) per sax baritono

GIORGIO COLOMBO TACCANI (1961) | Blank after Blank (2016) per sax baritono

LUCIANO BERIO (1925-2003) | Sequenza IXb (1980) per sax contralto

RYO NODA (1948) | Maï (1978) per sax contralto

COSIMO COLAZZO (1964) | Sequenza Capriccio II (1987/2024) per sax soprano | prima esecuzione assoluta

SANDRO MONTALTO (1978) | Blue Stone II (2023) per sax soprano | prima esecuzione assoluta


EMANUELE DALMASO è diplomato in Saxofono al Conservatorio di Musica di Trento con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Inoltre, è laureato in Matematica. Risulta attualmente attivo sia come didatta che come interprete. All’attività stabile di insegnamento presso la Scuola Musicale ‘Il Diapason’ di Trento, affianca interventi in altre prestigiose istituzioni (seminari sulle tecniche contemporanee per il sassofono al Conservatorio di musica di Trento, al Conservatorio superior de Musica di Siviglia in Spagna, masterclass all’’Accademia estiva internazionale di Lasino). Come musicista, risulta particolarmente attivo nel campo della musica contemporanea. Ha avuto modo di eseguire in prima assoluta molte opere di compositori di caratura internazionale (C. Colazzo, M. Graziani, A. Ghidoni, G. Klauer, F.M. Quintero, G. Colombo Taccani, A. Agostini e altri), insieme con partiture di molti giovani compositori italiani e internazionali, sia come solista che come membro di Agorart ensemble Membro del Duo ‘To B.E. 2’ (con R. Masu, saxofono e live electronics), ha pubblicato il CD ‘UP’ per l’etichetta Liarss.Emanuele Dalmaso suona ance sintetiche Légère.


L’ASSOCIAZIONE CULTURALE PIAZZA DEL MONDO, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori diversi, il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile, Antropocene, Margini e periferie, Fiaba. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Ha prodotto le opere Francisca e La locandiera, Musicape e il giovin signore, entrambe con musica di Cosimo Colazzo e libretto di Giuliana Adamo, anche in versione multimediale con regia video e live editing di Francesco Casu. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando, Castelvecchi e Milella.


Prossimi eventi:

Mercoledì 16 novembre | 20:30 | Rovereto | Sala Filarmonica | TRIO DUCTUS | LES DÈS DES ORDRES


LOCANDINA | (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA | pp. 1-4 (PDF) – Opuscolo (PDF)