Un’opera comica che irride alla cultura di sovranismo e razzismo, come inscritte nella figura del giovin signore, che quante ne fa tante ne sbaglia. Mentre la locandiera e Musicape canzonano e commentano. Una carambola di situazioni spiazzanti, giochi di parole, un’infilzata di citazioni musicali, nell’opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. Insieme con una composizione video appositamente ideata da Francesco Casu. All’Auditorium del Conservatorio di Trento sabato 25 novembre alle ore 20:45

25 Novembre 2023
20:45

Si termina una fase intensa di iniziative programmate dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo con un’ opera, in programma a Trento, all’Auditorium del Conservatorio di musica F.A Bonporti, sabato 25 novembre alle ore 20:45, un’opera comica di Cosimo Colazzo, su libretto di Giuliana Adamo, dal titolo La locandiera, Musicape e il giovin signore. L’opera è una satira di estrema attualità su certo populismo da spiaggia. Il giovin signore adombra un personaggio ottuso e arrogante, presente in ogni tempo. La locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza femminile popolare, gli tiene testa: sembra assecondarlo, ma per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama un personaggio favolistico di Maria Lai e il suo essere dotata di una mente bambina contro ogni conformismo) è personaggio che ronza curiosa intorno alle azioni degli umani e le commenta ilare e pungente. Giochi linguistici, nel testo, nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. C’è il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino. Personaggi e interpreti: la locandiera: Patrizia Zanardi (soprano); il giovin signore: Paolo Leonardi (basso); Musicape: Giuseppe Calliari (voce recitante). Per la parte strumentale: Agorart Ensemble, che è ensemble in residence dell’Associazione Piazza del Mondo di Rovereto: Emanuele Dalmaso (sax); Leonardo Graziola (violoncello); Mirko Satto (accordeon); Mirko Pedrotti (percussioni); Andrea Gargiulo (pianoforte). Direttore: Cosimo Colazzo. Regia video e live editing: Francesco Casu. Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu; disegni originali: Sean Scaccia. Saranno sipario all’opera: un’interpretazione musicale di Stockhausen (Davide Baldo, ottavino) con video di Francesco Casu; un’intervista a Maria Lai; e una fiaba di Maria Lai interpretata in un video con la regia di Francesco Casu.

L’ingresso allo spettacolo è libero


Sipario

Karlheinz Stockhausen,

Zungenspitzentanz per ottavino da Samstag aus Licht. Davide Baldo (ottavino), con un video di Francesco Casu

Maria Lai, Curiosape. Video di Francesco Casu

L’opera

La locandiera, Musicape e il giovin signore– opera comica –

Musica di Cosimo Colazzo |Libretto di Giuliana Adamo

La locandiera,Patrizia Zanardi (soprano)|Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso)|Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble:Emanuele Dalmaso (sax), Tobia Revolti (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo

Regia video e live editing: Francesco Casu

Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


Un’opera comica contro il sovranismo machista

L’opera presenta una satira di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente.

Giochi linguistici, nel testo e nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. Il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.


Il libretto


Gli autori

Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com. Nel campo dell’opera e del teatro musicale, è autore dell’opera Francisca, delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.

Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.


Gli interpreti

Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.

Paolo Leonardi, giovane basso-baritono diplomato nel 2019 in musica vocale da camera sotto la guida di Roberto Abbondanza con il massimo dei voti e la lode all’ISSM Giulio Briccialdi di Terni, prosegue gli studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove si specializza con Sara Mingardo in Canto rinascimentale e barocco. Accanto agli studi accademici, completa la sua formazione seguendo corsi con Isabel Yi Man Chuan, Maria Tomanova, Maria Chiara Pavone, Luciana Serra, Alda Caiello ed Elizabeth Norberg-Schulz. Ha debuttato i ruoli di Benoit e Alcindoro ne La bohème e di Colas in Bastien und Bastienne.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.

Francesco Casu,progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.


Produzione

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.  Info: www.piazzadelmondo.it; segreteria@piazzadelmondo.it

LOCANDINA Opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA Opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)
LIBRETTO opera LA LOCANDIERA, MUSICAPE E IL GIOVIN SIGNORE – (PDF, lettura web)

Un concerto che muove da Cage, liberatorio nel suo sensibilizzare al diverso, alla liberazione dei margini che distinguono, per intrecciare, stratificare le alterità. Un concerto con video che, accanto a Cage propone Stockhausen e una nuova partitura di Cosimo Colazzo. Inoltre, cadenzato, il richiamo a un’artista poetica quanto mossa da idealità sociali, come Maria Lai. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, mercoledì 15 novembre alle ore 20:45

15 Novembre 2023
20:45a22:00

Un concerto organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo prende le mosse da un autore molto significativo nel Novecento musicale e per la contemporaneità: John Cage. Il concerto è in programma per mercoledì 15 novembre alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle ore 20:45, e assume la forma di un concerto con video. Saranno protagonisti l’Ensemble di arpe della Civica Scuola Musicale “R: Zandonai” di Rovereto, Agorart ensemble (con Davide Baldo al flauto, Emanuele Dalmaso al clarinetto, Mattia Grott a sax e pianoforte, Cosimo Colazzo al pianoforte), e il multimedia artist Francesco Casu.

Un concerto composito, quindi, fatto di immagini, video, luci, che significativamente propone innanzitutto Cage, ponendosi nel solco di un’arte che libera i margini definitori verso incroci molteplici. Cage smargina i confini abituali delle cose, dei rapporti tra suono, rumore, silenzio pensandoli in osmosi, in una condizione aperta e liberata. 

Stockhausen, altro autore nel programma del concerto, diversamente da Cage, con un atteggiamento di vorace spinta sperimentale, approda, per paradossi e salti, a una visione policentrica e aperta. La sua immaginazione spazia nell’aperto, si spinge sempre oltre. I suoi progetti possono assumere respiro cosmogonico, fare dello zodiaco e di cartografie stellari mappe tutte musicali. Nel concerto l’interpretazione musicale di Tierkreis tesse suoni variamente modulati in percorsi spaziali, mentre un video ne traccia risonanze, nel segno di un di là, di un fuori campo da ricercare e mostrare.

La fiaba consente di sottrarsi alle serie logiche. Genere strutturato, rinsalda, nelle sue ritmiche consolidate ancorché orali, il senso comunitario. E nello stesso tempo offre la possibilità, dentro la sua cornice, di trasgredire e sognare. L’arte – dice Maria Lai, che sarà presente nella serata con la sua fiaba Curiosape interpretata dal linguaggio video di Francesco Casu – è una pietra lanciata nel vuoto: slancio, scommessa, gioco e stupore, come anche attesa e capacità d’ascolto.

Cosimo Colazzo propone una sua recentissima composizione, un trittico tre vaste pagine, dove una forma che muove per aperture e rientri, accelerazioni o vaste dilatazioni, si realizza in intrecci di testure poliritmiche variamente proiettate (Volo di stringhe e Tarolabyrinthe IV) o in un senso spaziato del suono, della musica e del silenzio (Uno spazio nel mezzo), che libera tracce e profili come fuori dal tempo.

Ricordiamo che è in corso, alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto (dal 10 al 26 novembre 2023) una mostra con tredici tavole di Antonio Verri (1949-1993), poeta e artista visivo che a Cage ha voluto dedicare questo suo ciclo di lavori, appassionato come era della capacità generativa e compositiva del caso e della stratificazione di cose diverse.

Comprendere come l’universo dei possibili non sia limitato all’orizzonte umano consente di dare voce al diverso e di rapportarsi ai contesti in termini decentrati. In questo senso l’altro prende campo e può rendersi presente, non solo nelle parti di un ruolo o di una funzione, ma come soggetto che agisce su margini di vita liberata.

Liberarsi dalla considerazione del progresso umano come infinito e una diversa considerazione del rapporto uomo-ambiente è messaggio che proviene dalla giornata di studi che si svolge nella stessa giornata del 15 novembre, sempre organizzata dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, a partire dalle ore 10:00 presso la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, dedicata al tema dell’antropocene, con importanti studiosi e artisti.

L’Ensemble di Arpe della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto è legato alla Classe di Arpa della Scuola, che, attiva da molti anni, ha formato molti studenti e musicisti oggi impegnati professionalmente. Molti allievi sono correntemente premiati in Concorsi nazionali e internazionali di interpretazione musicale. La Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” è un’istituzione storica che conta ormai più di un secolo di vita. Offre una formazione accurata, di educazione al suono e alla musica, da 0 a 103 anni (questa l’età del meno giovane dei suoi studenti). Nel suo ordinamento prevede anche corsi pre-accademici che preparano all’accesso al Conservatorio. Importante nella storia musicale del territorio, detiene un patrimonio di fondi musicali che sono oggetto di ricerca musicologica.

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro, con Conservatorio e Università di Siviglia.

Francesco Casu, progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.

PROGRAMMA

John Cage (1912-1992) Postcard From Heaven for 1-20 Harps (1983) [Ensemble di Arpe della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto: prof. Michele Valcanover, Marianna Fornasa, Giovanna Prodan, Ailyn Masoudi, Elisa Perego, Albarosa Mabboni, Elettra Bellini – docente curatrice dell’ensemble prof. Francesca Tirale, dir. prof. Mattia Grott]  
Maria Lai (1919-1913) Curiosape – fiaba in video, regia di Francesco Casu  
Cosimo Colazzo (1964) Trittico del volo fratto e piano (2023) per flauto, clarinetto, sax e pianoforte Volo di stringhe Uno spazio nel mezzo Tarolabyrinthe IV
[Agorart ensemble: Davide Baldo (flauto), Emanuele Dalmaso (clarinetto), Mattia Grott (sax), Cosimo Colazzo (pianoforte)]
Karlheinz Stockhausen (1928-2007) Tierkreis (1974-75) per ensemble, con un’interpretazione video di Francesco Casu [Agorart ensemble: Davide Baldo (flauto), Emanuele Dalmaso (clarinetto), Mattia Grott (sax e pianoforte)]

Prossimi eventi

Giovedì 16 novembre 2023 | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto| Arpista Francesca Tirale | Le vive corde del ‘900 contemporaneo |Musiche di Tournier, Bruni, Petrassi, Britten, Togni, Mannino

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | Opera | La locandiera, Musicape e il giovin signore | opera comica | Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo | Regia video e live editing Francesco Casu | Interpreti: La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape, Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble: Emanuele Dalmaso (sax), Leonardo Graziola (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte) | Direttore Cosimo Colazzo  | Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it


LOCANDINA Concerto Cage-Stockhausen – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA SALA Concerto Cage-Stockhausen – (PDF pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)

Francisca. Un’opera – di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo – contro lo stigma che vorrebbe il diverso escluso e espulso. Due voci cantanti, una voce recitante, un quartetto di sassofoni. E una vasta composizione video del multimedia artist Francesco Casu. All’Auditorium del Conservatorio di musica di Trento, sabato 11 novembre alle ore 20:45

11 Novembre 2023
20:45a22:15
20:45a22:15

Francisca è un’opera recente di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo, per due voci cantanti, una voce recitante e un quartetto di sassofoni, insieme con una vasta composizione video del multimedia artist Francesco Casu. L’opera, in questa versione con video è in programma all’Auditorium del Conservatorio di Musica “F.A. Bonporti” di Trento, sabato 11 novembre alle ore 20:45, per iniziativa dell’Associazione Culturale Piazza del Mondo.

L’opera tratta una tematica di genere che tocca le sensibilità attuali. Francisca, la protagonista, è sottoposta a un processo dall’Inquisizione perché assume vesti e comportamenti maschili e lavora nei campi. Lo fa per sopravvivere, poiché ha perso il marito e vive sola, non ha nessuno e ha bisogno di lavorare. Ma interpreta l’altro genere, ne assume il linguaggio. E questo provoca scandalo, turbamento. Il processo terminerà positivamente per lei, caso inatteso di tolleranza del diverso. Ma ha leso punti critici dell’ordine sociale e per questo ha mosso la forza del potere.

L’opera quindi solleva la questione dello stigma che esclude il diverso e lo vorrebbe espulso dall’orizzonte della normalità. Si riferisce a un fatto storico accaduto in Sicilia alla fine del 1600, un periodo dove persiste la eco del dagli all’untore e della caccia alle streghe. Attraverso lo scontro-incontro in tribunale di Francisca, contadina giovane e povera, e di Don Bonaventura Cappello, Inquisitore, mostra la strenua, eterna, sempre attuale lotta tra cecità e ragione, calunnia e verità, fuoco distruttore e luce illuminante.

La musica rende questo senso dello scontro che oppone la forza del potere che reclama remissione, e una donna inerme. Ma nel corso degli svolgimenti rende anche le trasformazioni che incontrano i personaggi, e soprattutto l’Inquisitore, i dubbi che l’avvolgono, la penombra che vive un potere che incomincia a porsi domande e a modificarsi.

Il libretto si ispira al racconto-documento di Maria Attanasio (Caltagirone, 1943; punta di diamante della Sellerio) intitolato Correva l’anno 1698 quando nella città avvenne il fatto memorabile (I. ed. 1994; II. ed. 2020 in Lo splendore del niente e altre storie).

L’opera presenta due voci cantanti, Francisca interpretata dal soprano Patrizia Zanardi, e l’Inquisitore nella voce del baritono Roberto Abbondanza. Una voce recitante, interpretata da Giuseppe Calliari, lega eventi, descrive fatti e antefatti, commenta. Con le voci un ensemble, un quartetto di sassofoni, MP Saxophone Quartet: Emanuele Dalmaso (sax soprano); Mattia Grott (sax contralto), Filippo Corbolini (sax tenore); Simone Dalcastagnè (sax baritono). Importante l’apporto del video, che accompagna tutta l’opera, composto da Francesco Casu, multimedia artist, che cura anche, nella rappresentazione, la regia e il live editing dello spettacolo. Ha collaborato a montaggio e postproduzione Roberto Putzu, mentre i disegni originali sono di Sean Scaccia.

Si terrà un breve incontro con la scrittrice Maria Attanasio e la librettista Giuliana Adamo per presentare l’opera, alle ore 20:00, poco prima dello spettacolo che inizierà alle ore 20:45.


20:00 | Anteprima

Incontro con la scrittrice Maria Attanasio a cura di Giuliana Adamo

20:45 | L’opera

Francisca – opera da camera –

Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo

L’Inquisitore, Roberto Abbondanza (baritono)| Francisca, Patrizia Zanardi (soprano) | Voce recitante, Giuseppe Calliari | MP Saxophone Quartet: Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Filippo Corbolini (sax tenore), Simone Dalcastagné (sax baritono) | Direttore Cosimo Colazzo

Regia video e live editing: Francesco Casu

Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca


Dramma della diversità. Ma anche del potere…

Francisca è una voce lontana, eco di una cronaca antica. Un grido che ancora risuona e chiede ascolto, il coraggio di ascoltare.  Nel Seicento viveva Francisca-Francisco, homofemmina, donna… Si levano voci che la chiamano strega: borbottano, poi rombano, si diffondono, la travolgono. … l’Inquisitore in Tribunale la interroga, le fiamme già crepitano… come andrà a finire?

Da una storia vera, un’opera in musica che esprime il dramma della diversità incarnato da Francisca. Si ispira al racconto-documento di Maria Attanasio Correva l’anno 1698 quando nella città avvenne il fatto memorabile. Periodo oscuro del dagli all’untore e della caccia alle streghe.

Attraverso lo scontro-incontro in tribunale di Francisca, contadina giovane e povera, e di Don Bonaventura Cappello, Inquisitore, emerge la strenua, eterna, sempre attuale lotta tra cecità e ragione, calunnia e verità, fuoco distruttore e luce illuminante.

Francisca rappresenta il dramma di una donna che propone se stessa al mondo, nella disperata ricerca di sopravvivere e esserci, e dall’altra parte un potere che vive un crepuscolo e di fronte a lei vacilla e dubita.

La musica conduce dentro le pieghe dei personaggi, ne rende la complessità che va oltre lo stigma, oltre l’istituzione. Quando le difese diurne cedono e si è soli, arrivano il dubbio e la domanda, di più, anche momenti di radicale dispersione del sé.

Un’opera che interroga l’identità e i ruoli socialmente performati, ma anche più fondi, sotterranei sommovimenti, spinte e controspinte. L’individuo, nella domanda silente del suo esserci, rappresenta pur sempre un resto, una sottrazione, una deriva non sempre assimilabile. La stessa forza che reclama l’adesione all’ordine costituito entra in una penombra dove i confini si sfumano e le cose ricercano, trovano altre intese…


Il libretto


Gli autori

Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com. Nel campo dell’opera e del teatro musicale, è autore dell’opera Francisca, delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dès des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.

Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.


Gli interpreti

Roberto Abbondanza, baritono, ha cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice,  Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc.  All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America. Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).

Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

MP Saxophone Quartet è un ensemble dedito alla musica contemporanea, attivo nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori. Hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per il quartetto, compositori quali Aralla, Colazzo, Colombo Taccani, Perezzani e altri.

Francesco Casu,progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.


Prossimi eventi

Sabato 25 novembre 2023 | 20:45 | Trento | Auditorium Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” | La locandiera, Musicape e il giovin signore | Opera comica | Musica di Cosimo Colazzo, Libretto di Giuliana Adamo | La locandiera, Patrizia Zanardi (soprano) | Il giovin signore, Paolo Leonardi (basso) | Musicape Giuseppe Calliari (voce recitante) | Agorart ensemble, dir. Cosimo Colazzo


Info: Associazione Culturale Piazza del Mondo – segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it


LOCANDINA – (PDF) – (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA – (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)
LIBRETTO DELL’OPERA – (PDF – pp. 1-40 lettura web) – (PDF – Opuscolo stampa)