Nella chiave del comico, un’opera che vuole incidere, tramite satira, contro la cultura della sopraffazione e della violenta esclusione dell’altro. Musica di Cosimo Colazzo e libretto di Giuliana Adamo. Con le voci di Patrizia Zanardi (soprano), Paolo Leonardi (basso), Giuseppe Calliari (voce recitante) e Agorart ensemble. Sabato 19 novembre alle 20:45 alla Sala Filarmonica di Rovereto

19 Novembre 2022
20:45a22:30

Sabato 19 novembre, alle ore 20:45, alla Sala Filarmonica di Rovereto, con l’opera comica “La locandiera, Musicape e il giovin signore” (musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo) si apre un’intensa settimana di eventi organizzati a Rovereto dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, in collaborazione con diversi soggetti culturali (Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Sonata Island, Fabbricare Armonie, Mantova Poesia) e con il supporto di Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Comune di Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

L’opera comica, nel concerto di sabato 19 novembre alla Filarmonica, presenta una satira di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa,  lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente. Interpreti Patrizia Zanardi (soprano), Paolo Leonardi (basso), Giuseppe Calliari (voce recitante), Agorart ensemble nella formazione con Mattia Grott (sax), Margherita Franceschini (violoncello), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte). Dirige Cosimo Colazzo.  Sipario per l’opera sarà un’improvvisazione guidata da Andrea Gargiulo.

Una giornata di studi, dal titolo “Comunità delle arti e meditazione”, con studiosi e esperti che trattano del tema dei rapporti tra meditazione, scavo interiore e tensione comunitaria, da varie prospettive: religione, spiritualità, storia delle culture, musica, poesia, letteratura

12 Novembre 2022
15:30a19:00

Sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino alle 19:30, a Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località Maso Canova 1), si svolge un evento organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con “Fondazione Nuova Società”, una comunità di solidarietà e meditazione religiosa, che compie ormai cinquant’anni. Si tratta di una giornata di studi, dal titolo “Comunità delle arti e meditazione”, con studiosi e esperti che trattano del tema dei rapporti tra meditazione, scavo interiore e tensione comunitaria, da varie prospettive: religione, spiritualità, storia delle culture, musica, poesia, letteratura. L’evento si tiene in presenza, e online al seguente indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685


“Comunità delle arti e meditazione” è il titolo di una manifestazione che si tiene sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino alle 19:30, a Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località Maso Canova 1).  Si tratta di una giornata di studi, organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con “Fondazione Nuova Società”, una comunità di solidarietà e meditazione religiosa che ha raggiunto i cinquant’anni di età. La giornata di studi vede la partecipazione di Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova Società), Salvatore Colazzo (Università del Salento), Paolo Cherchi (University of Chicago, Accademico dei Lincei), Cosimo Colazzo (Conservatorio di Trento), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin). Modera Giuseppe Calliari. L’evento si svolge in presenza, e contestualmente online al seguente indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685

Viene approfondito il tema dei rapporti tra meditazione e tensione comunitaria. La storia indica che ci sono certi spazi, dove i rapporti tra raccoglimento interiore e partecipazione sono intensi: conventi, comunità letterarie e di studi, spazi di preghiera e di dialogo religioso. Lungo i secoli questi luoghi si sono ridefiniti, trasformati, conservando, però, il tratto di una volontà di custodia, cura e trasmissione di valori culturali.

Si parlerà di questo da varie prospettive.

Pasquale Bazzoli (già docente di filosofia e guida della “Fondazione Nuova Società”), parlerà del rapporto tra eremi e silenzio.

Salvatore Colazzo (docente di Pedagogia sperimentale all’Università del Salento) tratterà delle Scholae Cantorum come modello pedagogico ed esperienze strutturate volte a consolidare un’esperienza di trasmissione culturale che si svolge tra oralità e scrittura

Paolo Cherchi (filologo, professore emerito di Letteratura alla University of Chicago, Accademico dei Lincei) parlerà della Repubblica delle lettere, di un’idea e una visione, cioè, che, nell’uso della lingua, nello sviluppo della conoscenza e nelle pratiche letterarie, consolida un’identità alla base della cultura europea.

Di arti (tra architettura, poesia e musica) tratterà Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica di Trento), approfondendo le vicende della Rothko Chappel, luogo di romitaggio dell’oggi situato a Houston negli Stati Uniti, realizzato grazie ai mecenati De Menil, fautori di un cattolicesimo progressista e ecumenico, concepita dall’architetto Philip Johnson, ricca della presenza di quattordici grandi tele del pittore Mark Rothko, infine animata dalla musica del compositore Morton Feldman

Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) parlerà di poeti e della poesia come esperienza che, in un oggi che rischia di essere privo di tensione ideale e impegno, si nutre, invece di cura, ascolto e silenzio, e trova e ricrea, nella parola così diversamente intesa, un mondo. Modera gli incontri, Giuseppe Calliari, musicista, poeta, musicologo.

PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA GIORNATA DI STUDI

Modera Giuseppe Calliari

15:30 | Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova Società) | Eremi e silenzio. Meditazione e comunità

16:15 |Salvatore Colazzo (Università del Salento) | Scholae Cantorum. Problematiche di trasmissione culturale tra oralità e scrittura, meditazione e comunità

16:45 |Paolo Cherchi (Emeritus University of Chicago, Accademico dei Lincei) | La Repubblica delle lettere. Trasmissione culturale e didattica

17:30 | Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica Trento) | Rothko Chapel. Dialogo delle arti, mecenatismo, utopia ecumenica e meditazione

18:00 |Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) | La comunità della poesia

18:30 Dibattito


LOCANDINA (PDF) (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA (PDF – pp. 1-4) (PDF – Opuscolo)


Testo di presentazione della manifestazione

Le comunità monastiche sono alla base della cultura europea: depositarie e curatrici di memoria, luoghi di elaborazione del pensiero, di generazione e rigenerazione spirituale. Sono spazi di silenzio dove l’individuo si dispone allo scavo interiore, alla riflessione, ma anche ambito dove si compone quella continuità culturale che consente alle istituzioni di riconoscersi e durare.

Meditazione e comunità sono due corni di una sensibilità volta alla conoscenza del sé e dell’altro. Questa sensibilità chiama a una vita di raccoglimento e invita, nel contempo, a coltivare la comunità.

La storia ci porta gli esempi di alcuni luoghi straordinari di elaborazione del sé, dello stare comunitario, della cura della cultura, come sono state le Scholae cantorum o certe comunità delle lettere e dello studio.

La modernità ha imposto sempre più un pensiero funzionale che mette in parentesi le persone. Ha promesso la felicità e il benessere, ma ha portato anche squilibri, ingiustizie, catastrofi ecologiche e una grande dispersione interiore e spirituale, sia religiosa sia laica.

Oggi, nella nostra società, ci sono esempi di comunità, anche laiche, votate ai valori del raccoglimento interiore, della diffusione culturale contra le continue crisi in cui siamo immersi.

Un esempio di richiamo dei valori della meditazione, della comunità, del dialogo e dell’incontro culturale, è dato dalla Rothko Chapel (Houston, USA): uno spazio sacro, luogo di romitaggio dell’oggi realizzato grazie ai mecenati De Menil, fautori di un cattolicesimo progressista e ecumenico, concepita dall’architetto Philip Johnson, ricca della presenza di quattordici grandi tele del pittore Mark Rothko, infine animata dalla musica del compositore Morton Feldman.

Altri esempi vengono dalla poesia, come esperienza che, in un oggi che rischia di essere desertificato da un’attitudine che usura l’aura spirituale della coscienza conducendo a vivere tutto in termini di produttività e consumo, si nutre di cura e silenzio, fattori essenziali sia per la meditazione che per la comunità.

Diversi, plurali e meticci. “Différences (2)”, concerto di Agorart ensemble, con musiche nuove. Alla Sala Filarmonica di Rovereto, sabato 5 novembre

5 Novembre 2022
20:45a22:30

Concerto di Agorart ensemble (nella formazione con Davide Baldo flauti, Emanuele Dalmaso sax e clarinetti, Mattia Grott sax, Cosimo Colazzo pianoforte) sabato 5 novembre alle ore 20:45 a Rovereto alla Sala Filarmonica. Con opere di che esprimono il plurale: per proiezioni di stili e linguaggi, ma anche per concrete esperienze dei compositori, che possono essere un greco trapiantato in Canada, un cinese negli Stati Uniti, e così via.

Il mondo odierno, che è fatto molto di mobilità, transiti, comunicazioni istantanee nelle lunghe distanze, identità culturali che si meticciano, di una permeabilità di confini una volta ritenuti intangibili, chiama a riflettere su alterità e diversità. Le arti e la musica lo fanno avvertendo nuovi contesti, nuovi modi dell’identità e della relazione.

Il concerto presenta in pubblico nuove e nuovissime composizioni, alcune provenienti dalla call internazionale “Mondi diversi” promossa quest’anno dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, dalla cui selezione vengono tre dei pezzi in programma, delle compositrici Petra Stump-Linshalm, Chihchun Chi-sun Lee, Coreen Morsink, oltre che opere nuove di Gilberto Bosco, Giorgio Colombo Taccani, Francisco Martin Quintero.

Tendenze e interrogativi. Un mondo prismatico, innesti e transiti tra Oriente e Occidente.

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Programma del Concerto

Petra Stump-Linshalm | Touching Sound (2020) per clarinetto e pianoforte*

Chihchun Chi-sun Lee | Diversities (2021)per sax soprano** e pianoforte*

Francisco Martín Quintero (1969) | Istanti (2015-16) per sax contralto*** e pianoforte

Gilberto Bosco (1946) | In due (2019-20) per sax contralto*** e pianoforte

Coreen Morsink (1971) | Excursions in Diversity (2022) per flauto, clarinetto, sax contralto e pianoforte*

Giorgio Colombo Taccani (1961) | Il racconto dell’assalto (2016) per flauto, sax contralto*** e pianoforte
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*Le opere di Chi-sun Lee, Morsink e Stump-Linshalm sono state selezionate nell’ambito della Call internazionale “Mondi diversi”, per nuove composizioni, promossa dall’Associazione Culturale “Piazza del mondo”
**Sax: Mattia Grott
***Sax: Emanuele Dalmaso

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Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti.

È composto da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni, altre declinazioni, variando e estendendo la formazione.

Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri.

Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.

Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019.