UN CONCERTO, CON INTERVENTI CRITICO-MUSICOLOGICI, DEDICATO A UNA FIGURA DI COMPOSITORE RESISTENTE E ANTIFASCISTA: FERNANDO LOPES-GRAÇA. ALLA SALA FILARMONICA DI ROVERETO, GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE, ORE 21. CON COSIMO COLAZZO, MARIA ROSA CORBOLINI E GIUSEPPE CALLIARI

18 Novembre 2021
21:00a22:30
Lopes-Graça rappresenta una vicenda esemplare, protesa alla bellezza artistica e insieme a giustizia e democrazia, contro tutti i fascismi
Fernando Lopes-Graça. Compositore, resistente, antifascista. Concerto
Pianisti Cosimo Colazzo Maria Rosa Corbolini. Con interventi critico-musicologici di Giuseppe Calliari
SALA FILARMONICA ROVERETO – GIOVEDI’ 18 NOVEMBRE 2021, ORE 21:00

Ingresso gratuito sino a esaurimento posti disponibili. Green Pass (over 12)
Possibile prenotazione su eventbrite:
https://www.eventbrite.ie/e/207529104137


Lopes-Graça è compositore di grande cultura e capacità di invenzione musicale. La straordinaria qualità della scrittura si unisce a un’intenzione viva di impegno sociale e politico, che, nel contesto in cui visse, il Portogallo di Salazar e la dittatura che nel Paese perdurò per più di quarant’anni, diviene lotta di resistenza antifascista.

Esempio di straordinaria resilienza fu in carcere in diverse occasione, esclusi dagli incarichi pubblici, a un certo punto escluso dalla possibilità di insegnare la musica anche privatamente, non abbandonò mai la composizione, come anche la lotta politica clandestina.

Musica, arte e politica in lui si integrano in un’esemplare vicenda che si rende messaggio potente e significativo, di bellezza artistica e di passione per giustizia e democrazia.

La sua opera trae linfa dai repertori della musica contadina per elaborare un linguaggio personale che amplia la modalità originaria verso innesti dissonantici, polimodalità, intermodalità.

Offre così una voce moderna e progressiva a quel popolo contadino che il regime fascista tacitava o rivestiva della sola voce della propaganda.


In programma:

Cinco Nocturnos (1959) para piano

Melodias Rústicas Portuguesas (1979) – 3° caderno para piano a quatro mãos

In memoriam Béla Bartók(1960-75) para piano

Prelúdios(1950-55) para piano

Viagens na minha terra (1953-54) para piano


Cosimo Colazzo, pianista, compositore e direttore d’orchestra, è docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento, di cui è stato direttore dal 2005 al 2011. Le sue composizioni sono eseguite in festival in Italia e all’estero da interpreti di prestigio, e sono pubblicate da RAI.com. E’ autore di una monografia di riferimento sull’opera di Fernando Lopes-Graça pubblicata dalle edizioni LIM (Lucca, 2019)

Maria Rosa Corbolini, pianista, già docente al Conservatorio di musica di Trento, si è affermata in importanti Concorsi ed è protagonista di concerti come solista e in formazioni cameristiche. Ha partecipato alla realizzazione di un doppio CD dedicato a Lopes-Graça, pubblicato da LIM editrice.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

LOCANDINA (JPEG) (PDF)
PROGRAMMA DI SALA

L’ARTE D’AVANGUARDIA HA SPESSO VISSUTO IN TERMINI DI RADICALE LAICIZZAZIONE LA SUA RICERCA SPERIMENTALE. NON MANCANO E SONO IMPORTANTI, TUTTAVIA, ESPERIENZE DI AUTORI CHE DUBITANO DI UNA RAZIONALITÀ VOLTA SOLTANTO AD ANALISI E PROGRESSO, PER DICHIARARE L’ESIGENZA DI UN DIVERSO RAPPORTO RISPETTO AL SUONO, AL SILENZIO, ALL’ALTERITÀ SPESSO INCONOSCIBILE. UN CONCERTO DI AGORART ENSEMBLE ALLA SALA FILARMONICA DI ROVERETO LUNEDÌ 22 NOVEMBRE ALLE ORE 21. CON MUSICHE DI SCELSI, FELDMAN E STOCKHAUSEN.

Ci sono compositori, nell’ambito della musica d’avanguardia, che dubitano di una razionalità volta soltanto ad analisi e progresso, e dichiarano, con le loro opere, l’esigenza di un diverso rapporto rispetto al suono, al silenzio, all’alterità spesso inconoscibile.

Di questo tratta un concerto – nell’ambito della manifestazione “Meditazione e comunità” organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” – tenuto da Agorart ensemble (nella formazione con Davide Baldo a flauto e ottavino, Emanuele Dalmaso a sax e clarinetto, Cosimo Colazzo al pianoforte) alla Sala Filarmonica di Rovereto lunedì 22 novembre alle ore 21. Con musiche di Giacinto Scelsi, Morton Feldman e Karlheinz Stockhausen.

Il concerto – dal titolo significativo: “Meditazioni sonori, silenzi assordanti” – tratta di autori che, nel loro percorso creativo, hanno vivamente sentito il tema di una spiritualità che vuole estendere l’umano verso un suono più ampio e cosmico che tange la dimensione del silenzio assordante di Dio.

Così in Scelsi, per il quale il suono, vissuto di là dalle convenzioni abituali, è un campo di scoperta ed esplorazione. Non è nella proliferazione delle articolazioni che si rivela un senso, ma in un atto di riduzione che in questa forma apra mondi. Con segni evidenti già nelle opere degli anni ’50 del secolo scorso.

In Stockhausen l’invocazione all’oltre, all’eterno, a una temporalità che di tanto travalica l’uomo, cavalcando, invece, galassie e lontane costellazioni di stelle, attraversa una vita di sperimentazione che è fatta, da una parte, di meditazione, dall’altra di strappi dal sé, energia e volontà. L’ottavino, nel suo pezzo, è rovello, ossessiva domanda, urlo di invocazione, urto e dissonanza.

Feldman è la sottigliezza di un suono che è tutt’uno con una ricerca interiore, di una pura risoluzione nell’Altro, in Dio. Gesto rivolto verticalmente verso l’Alto, fuori da progetti e relazioni: punta estrema dell’anima che si dà come suono, quel suono ricercato intensamente, in massima concentrazione.