Un editoriale di Cosimo Colazzo, su L’Adige, contro la chiusura di sale da concerto e teatri

29 Ottobre 2020

Il governo ha chiuso drasticamente tutte le occasioni dello spettacolo dal vivo: sale da concerto, sale cinematografiche, teatri.

Un editoriale di Cosimo Colazzo sul quotidiano “L’Adige” del 29.10.2020, riflette sui contesti, le condizioni, gli effetti di una scelta che colpisce duramente il settore e che appare, per molti versi, incomprensibile.

L’articolo in formato PDF

Francisca. Un’opera sull’identità di genere e contro il pregiudizio. Da un racconto di Maria Attanasio, con il libretto di Giuliana Adamo, un’opera da camera con due voci cantanti, una voce recitante e un quartetto di sassofoni. L’anteprima a Rovereto e la prima assoluta a Roma per Nuova Consonanza.

3 Novembre 2020
20:30a22:30
15 Novembre 2020
20:30a22:30

Francisca è donna, ma si traveste da uomo per poter lavorare nei campi, dove è di un’abilità magistrale. Deve sopravvivere dopo la morte del marito. Volendo prendere nelle proprie mani il proprio destino, si fa uomo, perché così può essere indipendente, cercare lavoro, vivere del proprio lavoro. Siamo alla fine del Seicento. Viene scoperta, portata davanti all’Inquisitore. Che istruisce un processo, la interroga. La scopre nella sua vulnerabilità di donna, che ha scelto ciò che ha fatto per condurre una vita normale, sottrarsi a un destino di serva, prostituta o cos’altro. La diversità è stata la risorsa per darsi una dignità. L’Inquisitore – siamo alle soglie dell’illuminismo e la stessa Chiesa ne è tramata – la assolve e le consente di vivere autonoma e protetta per il futuro.

Una storia che mette in scena l’identità di genere, che ha a che fare con percezione di sé e percezione sociale. Portata su una scena d’opera, con la musica di Cosimo Colazzo.

In otto scene, un’ora e mezza di musica, gli scontri tra due opposti – l’Inquisitore e Francisca, il potere e l’inermità dell’essere femminile e del diverso, dell’innocente: la pressione ritmica, l’acuto inveire dell’uno, le proteste d’innocenza, il chiudersi in sé, il lirico ricordo, il perdersi in un ossessivo lamento prefigurante la morte vicina. Ma anche il mutare del convincimento dell’Inquisitore, i dubbi, lo scontro dentro di lui, l’affiorare delle parole semplici e vere di Francisca, e quindi la risoluzione di mandarla assolta. Una musica che sensibilmente segue la vicenda e le navigazioni interiori dei personaggi

Programmata l’anteprima dell’opera a Rovereto, con cantanti Roberto Abbondanza e Patrizia Zanardi, la voce recitante di Maria Chiara Serafini e l’MP Saxophone Quartet – Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Sveva Azzolini, Simone Dalcastagné -, alla Sala Filarmonica il 3 novembre, ore 20.30.

La prima assoluta a Roma, presso il Teatro di Villa Torlonia, per il Festival Nuova Consonanza, alle 20.30, stessi interpreti musicisti e canto, e la voce recitante di Massimo Venturiello.

Una nuova opera comica di Cosimo Colazzo. Al 41 festival “Nuovi Spazi Musicali” ad Ascoli

6 Ottobre 2020
20:30

Il compositore Cosimo Colazzo è autore di una vasta produzione, che spazia dalla musica strumentale (da camera, per orchestra) al teatro musicale. Quest’anno porta sulle scene due nuove recenti opere, che verranno presentate nelle prossime settimane, in prima esecuzione assoluta: un’opera comica, dal titolo La locandiera, Musicape e il giovin signore (il prossimo martedì 6 ottobre ad Ascoli Piceno per il festival Nuovi Spazi Musicali); e un’opera seria, dal titolo Francisca (il 15 novembre 2020 per il Festival Nuova Consonanza a Roma).

Il compositore Cosimo Colazzo

Un periodo proficuo e produttivo, quindi, che per varie congiunture si qualifica tutto nel segno dell’opera. Le tematiche trattate, nella diversità dell’intonazione – comica e buffa in un caso, seria nell’altro, – sono stringenti per noi oggi: il populismo, sottoposto a un umorismo sferzante nell’opera comica; l’identità di genere, che non sempre è riconosciuta, anzi suscita reazioni di distanziamento se non intolleranza, quando diverge da ciò che è ritenuto normale e accettabile: come accade nell’altra opera, Francisca.

L’autrice del libretto, Giuliana Adamo

Qui ci soffermiamo sull’appuntamento del prossimo martedì 6 ottobre. Alle ore 20.30, all’Auditorium Neroni ad  Ascoli Piceno, per la 41.a edizione del Festival Nuovi Spazi Musicali (che si avvale della direzione artistica della compositrice Ada Gentile) viene presentata al pubblico in prima assoluta, La locandiera, Musicape e il giovin signore, opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo. Sferzate d’ironia, funambolici giochi di parole, derive surreali, per ridere, beneficamente ridere delle maschere grottesche del populismo di oggi. Un basso (il giovin signore: Stefano Stella), un soprano (la locandiera: Annalisa Di Ciccio), un’attrice (Musicape: Pamela Olivieri). E l’ensemble in residence del Festival, composto da: Sabrina Gentili (pianoforte); Gabriele Boccio (violoncello); Giusy Di Biase (sax contralto); Riccardo Sanna (bayan); Luca Ventura (percussioni)

“L’opera – dice il compositore Colazzo – presenta una satira politica di estrema attualità su certo nostro populismo da spiaggia. Il giovin signore adombra un personaggio molto presente a cronache e social. La locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa: sembra assecondarlo, ma per prendersene gioco. Musicape (nome che, nell’idea dell’autrice del libretto, Giuliana Adamo, richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni,  le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente. Giochi linguistici, nel testo, nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. C’è il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.”

Nella stessa serata, insieme con l’opera di Colazzo, viene presentata un’altra opera da camera breve, sempre comica, di Domenico Turi, dal titolo Non è un paese per Veggy-Gluten free, su testo di Federico Capitoni: storia di un regista vegano e ambientalista sopraffatto da un intorno tutto votato ai consumi antiambientalisti e carnivori.

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Cosimo Colazzo, La locandiera, Musicape e il giovin signore. Opera comica su libretto di Giuliana Adamo.
Festival Nuovi Spazi Musicali, Ascoli, 41a edizione
Martedì 6 ottobre 2020, ore 20.30, Auditorium “Neroni”, Ascoli Piceno

Prima esecuzione assoluta.