Un’esecuzione di “E allora la voce, la morte”, composizione di Cosimo Colazzo per voce e pianoforte, sottratta, silente.

17 Febbraio 2020

“Reti di interpretazione”, terza edizione di un convegno organizzato da Conservatorio di musica “Bonporti” e Università di Trento, propone una riflessione a vasto raggio sulle aperture dell’interpretazione dell’opera d’arte. Quali reti concettuali, interpretative si definiscono a partire da un’esperienza artistica? Come quest’esperienza transita attraverso vari linguaggi, si dissemina e ne riesce trasformata?

Il Convegno si sviluppa nell’arco di quattro giorni, da lunedì 17 a giovedì 20 febbraio 2020, e consta anche di una serie di concerti.

Nella prima sessione, nella mattinata di lunedì 17 febbraio, in programma alla Sala Conferenze della Fondazione Caritro a Trento (via Calepina 1), la riflessione si porta a una costellazione tematica che, partendo dalla creatività dell’interpretazione (Margherita Anselmi), attraverso l’esplorazione della filosofia di Maria Zambrano (Silvano Zucal e Manuela Moretti), giunge a toccare il rapporto di musica e silenzio, Questo il tema che Cosimo Colazzo indaga in termini filosofici e compositivi. Da uno sfondo filosofico emergono i linguaggi compositivi di Debussy, Sciarrino, Feldman, in varia maniera evocanti il silenzio, attraverso una particolare visione di suono e tempo.

Nel pomeriggio dello stesso lunedì 17 febbraio alle 15, un momento di concerto presso lo stesso spazio. Il soprano Patrizia Zanardi e la pianista Maria Rosa Corbolini interpreteranno E allora la voce, la morte, composizione di Cosimo Colazzo su testi di Giovanni Pascoli, da Myricae e da Canti di Castelvecchio.

Leggiamo quanto scrive lo stesso compositore Cosimo Colazzo su questo brano:

“Tre poesie di Pascoli, da Myricae e da Canti di Castelvecchio, ritagliate e giustapposte. Come uno specchio ribaltante: dalla felicità che fu, punto lontano di dolcezza e malinconia; alla morte che verrà, figura pure questa che arriva, ci raggiunge, sparisce.

“La musica è fatta di poco, gesti essenziali, materiale ridotto al senso estremo di presenza e vuoto. La interrogazione e la bellezza del vuoto, del quasi nulla, dell’evento che ci raggiunge in un senso radicale inatteso. I novenari che organizzano un tempo vocale flessibile. E le figure, come Pascoli ci chiede, dinamicamente mobili, fatte di luce e di ombra; l’estroflessione presto ripiegata; la retorica tradita e trafitta da una domanda sempre.” (C. Colazzo)

Di seguito materiali relativi a convegno e concerti:

Flyer

Programma

Abstract

Radio Tre della RAI recensisce il libro di Cosimo Colazzo dedicato all’opera e all’antifascismo di Fernando Lopes-Graça

“Qui comincia”, trasmissione mattutina di Radio Tre, nella giornata di 22 settembre 2019, ha dedicato una lunga recensione al libro di Cosimo Colazzo, “Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça”, pubblicato da Lim. Ecco il link per poter ascoltare la trasmissione:

https://www.raiplayradio.it/audio/2019/09/QUI-COMINCIA—Musica-e-impegno-di-Cosimo-Colazzo-05cfd26a-3725-4d6d-8cf6-0eb87e3a3707.html

RSI, Radio Televisione della Svizzera Italiana, recensisce il libro di Cosimo Colazzo, “Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça”

La Radio Svizzera Italiana (rete 2) ha dedicato, nell’ambito dei suoi programmi culturali, lo scorso 10 gennaio 2020, una lunga recensione al libro di Cosimo Colazzo, “Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça”, recentemente pubblicato dalle edizioni Lim.

https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/la-recensione-di-sheherazade/Cosimo-Colazzo-Musica-e-impegno-LIM-editore-12614778.html?fbclid=IwAR1V-euYtf2qUaKOohEZQxDPfzgKGpNaq6OqY6BwubV1oB3z-QH1S7SZ3co