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Un concerto monografico dedicato alla musica di Cosimo Colazzo a Encuentros Sonors, festival di musica contemporanea che si tiene a Siviglia.

3 Novembre 2019
12:00a13:00

 Festival Encuentros Sonoros – IX ed. 2019 

Ciclo internacional de música contemporánea’

Sevilla

Concierto

in colaboración con Asociación Cultural “Piazza del Mondo” – Rovereto (Italia)

CRUCES

Música, poesía, tránsitos de géneros

 PATRIZIA ZANARDI (soprano)COSIMO COLAZZO (piano)

Domingo 3 de noviembre 2019 horas 12

Sala Turina, Sevilla 

PROGRAMA

 

Cosimo Colazzo (1964)

Notte che oscilli al vento (2016) (texto de Maria Attanasio) para voz y piano

Piano intorno al vuoto (2015) (texto de Antonella Anedda) para voz y piano

E allora la voce, la morte (2017) (texto de Giovanni Pascoli) para voz y piano

Tenzone (2016) (texto de Emilio Villa) para voz y piano

Comentario

Il programma è dedicato agli incroci tra musica e poesia, in particolare, al dialogo tra un compositore e la creazione poetica. Cosimo Colazzo incontra la poesia di dettagli di Antonella Anedda, la scrittura condensata di Maria Attanasio, la voce poetica sommessa di Giovanni Pascoli.  E nell’ultimo pezzo, su testo di Giuliana Adamo, si confronta con il problema del genere. Nelle sue composizioni Colazzo rivendica il ruolo del vuoto, della sottrazione, del silenzio. Il suono può esprimere proprie qualità inedite senza manipolazioni che lo esasperino se, con semplicità, gli si crea un contesto temporale tale da rendere anche un evento minimo qualcosa di nuovo.

Le prime tre composizioni – Notte che oscilli al vento (2016), Piano intorno al vuoto (2015), E allora la voce, la morte (2017), rispettivamente su testi poetici di Maria Attanasio (1943-), Antonella Anedda (1955-), Giovanni Pascoli (1855-1912) – esplorano le possibilità della spoliazione e del vuoto: rivelando la verità del sé che si riconosce nella propria impermanenza, nel proprio essere fatto di quasi-nulla. La forma volutamente non ha un orientamento preciso o univoco. Creando oasi di senso, l’ascolto  coagula o libera eventi. I materiali non hanno nulla di esotico, sono quelli del quotidiano. Dettagli che illuminano minimalia, senza ansia di conquista o sfruttamento. In questo silenzio della volontà di potere fili sottilissimi, si direbbe di nulla, tracciano contorni, forse paesaggi.

Tenzone (2016), la composizione che chiude il programma analogamente gioca sul vuoto, ma in un altro senso. Non per tracciarne rari geroglifici. Per, invece, segnarlo di processi inesorabili, di meccaniche e stratificazioni poliritmiche, che qui sono in parallelo con la poesia di Emilio Villa (1914-2003), rigogliosa di giochi linguistici, del piacere della lingua, della pluri-lingua, della neo-lingua.

Notas biográficas

Patrizia Zanardi, dopo aver studiato danza classica, violino e pianoforte si diploma in canto lirico con il  massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Successivamente consegue due

Master in Canto (repertorio verdiano) e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, cum laude. Interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri. Al repertorio operistico affianca un’intensa attività sinfonico-concertistica, con numerose esperienze in ambito liederistico e contemporaneo. Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino come protagonista di prime esecuzioni mondiali assolute. Amante della musica settecentesca, interpreta molte opere di Cimarosa, Pergolesi, Scarlatti, Nicolini, Haydn, Mozart, Caldara. Incide CD di Cantate da camera di J.A.Hasse, Tonadillas di E. Granados, Juvenalia di J. Francaix. Live Il Trionfo dell’OOnestà di A. Scarlatti, L’impresario in angustie di Cimarosa, Saffo in Leucade di Morlacchi, La clemenza di Tito di Caldara, L’amor mugnaio di Nicolini. È docente di Canto presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Insegna inoltre canto lirico e dizione in IES Abroad Milano e collabora con la Scuola Musicale di Milano.

Cosimo Colazzo (1964) è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito inoltre corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eötvös, e altri importanti artisti.

Come pianista, sia solista che in formazioni da camera, tiene concerti in Italia e all’estero, in cui propone soprattutto la letteratura del ‘900 e opere nuove, spesso in prima esecuzione.

Le sue composizioni sono edite da Rai Com e sono eseguite in festival in Italia e all’estero.

Autore di volumi e saggi dedicati a tematiche inerenti la musica del ‘900 e contemporanea, ha recentemente pubblicato: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça (LIM, Lucca, 2019, XVII-272 pp., con due CD allegati).

Fa parte dell’équipe di ricerca Caravelas, del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona.

Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Dal 2012 è docente e artist in residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

 

Per “Storie di genere. Il punto sulle donne”, un concerto per soprano e pianoforte con musiche di Cosimo Colazzo. Su testi poetici di Antonella Anedda, Maria Attanasio e altri poeti

12 Ottobre 2019
11:00a12:00

Associazione Culturale Piazza del Mondo

Storie di genere. Il punto sulle donne.

ore 11.30. Concerto.

Incroci. Musica, poesia, transiti di genere.

Patrizia Zanardi (soprano); Cosimo Colazzo (pianoforte).

Musiche di Cosimo Colazzo su poesie di Antonella Anedda, Maria Attanasio, Giovanni Pascoli, Emilio Villa (Il concerto sarà replicato a Siviglia, Sala Turina: domenica 3 novembre ore 12).

Cosimo Colazzo (1964)

Notte che oscilli al vento (2016) (testo di Maria Attanasio)

Piano intorno al vuoto (2015) (testo di Antonella Anedda)

E allora la voce, la morte (2017) (testo di Giovanni Pascoli)

Tenzone (2016) (testo di Emilio Villa)

Note al programma

Il programma è dedicato agli incroci tra musica e poesia, in particolare, al dialogo tra un compositore e la creazione poetica. Cosimo Colazzo incontra la poesia di dettagli di Antonella Anedda, la scrittura condensata di Maria Attanasio, la voce poetica sommessa di Giovanni Pascoli.  E nell’ultimo pezzo, su testo di Giuliana Adamo, si confronta con il problema del genere. Nelle sue composizioni Colazzo rivendica il ruolo del vuoto, della sottrazione, del silenzio. Il suono può esprimere proprie qualità inedite senza manipolazioni che lo esasperino se, con semplicità, gli si crea un contesto temporale tale da rendere anche un evento minimo qualcosa di nuovo.

Le prime tre composizioni – Notte che oscilli al vento (2016), Piano intorno al vuoto (2015), E allora la voce, la morte (2017), rispettivamente su testi poetici di Maria Attanasio (1943-), Antonella Anedda (1955-), Giovanni Pascoli (1855-1912) – esplorano le possibilità della spoliazione e del vuoto: rivelando la verità del sé che si riconosce nella propria impermanenza, nel proprio essere fatto di quasi-nulla. La forma volutamente non ha un orientamento preciso o univoco. Creando oasi di senso, l’ascolto  coagula o libera eventi. I materiali non hanno nulla di esotico, sono quelli del quotidiano. Dettagli che illuminano minimalia, senza ansia di conquista o sfruttamento. In questo silenzio della volontà di potere fili sottilissimi, si direbbe di nulla, tracciano contorni, forse paesaggi.

Tenzone (2016), la composizione che chiude il programma analogamente gioca sul vuoto, ma in un altro senso. Non per tracciarne rari geroglifici. Per, invece, segnarlo di processi inesorabili, di meccaniche e stratificazioni poliritmiche, che qui sono in parallelo con la poesia di Emilio Villa (1914-2003), rigogliosa di giochi linguistici, del piacere della lingua, della pluri-lingua, della neo-lingua.

NOTE biografiche

Patrizia Zanardi, dopo aver studiato danza classica, violino e pianoforte si diploma in canto lirico con il  massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Successivamente consegue due

Master in Canto (repertorio verdiano) e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, cum laude. Interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri. Al repertorio operistico affianca un’intensa attività sinfonico-concertistica, con numerose esperienze in ambito liederistico e contemporaneo. Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino come protagonista di prime esecuzioni mondiali assolute. Amante della musica settecentesca, interpreta molte opere di Cimarosa, Pergolesi, Scarlatti, Nicolini, Haydn, Mozart, Caldara. Incide CD di Cantate da camera di J.A.Hasse, Tonadillas di E. Granados, Juvenalia di J. Francaix. Live Il Trionfo dell’OOnestà di A. Scarlatti, L’impresario in angustie di Cimarosa, Saffo in Leucade di Morlacchi, La clemenza di Tito di Caldara, L’amor mugnaio di Nicolini. È docente di Canto presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Insegna inoltre canto lirico e dizione in IES Abroad Milano e collabora con la Scuola Musicale di Milano.

Cosimo Colazzo (1964) è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito inoltre corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eötvös, e altri importanti artisti.

Come pianista, sia solista che in formazioni da camera, tiene concerti in Italia e all’estero, in cui propone soprattutto la letteratura del ‘900 e opere nuove, spesso in prima esecuzione.

Le sue composizioni sono edite da Rai Com e sono eseguite in festival in Italia e all’estero.

Autore di volumi e saggi dedicati a tematiche inerenti la musica del ‘900 e contemporanea, ha recentemente pubblicato: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça (LIM, Lucca, 2019, XVII-272 pp., con due CD allegati).

Fa parte dell’équipe di ricerca Caravelas, del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona.

Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Dal 2012 è docente e artist in residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

 

Un concerto monografico per la musica di Cosimo Colazzo, negli Stati Uniti, al Mills College, a Oakland in California. Il concerto è organizzato dalla Italian School del Middlebury College e si terrà domenica 21 luglio alle ore 20, alla Littlefield Concert Hall del Mills College, interpreti il soprano Patrizia Zanardi e lo stesso compositore al pianoforte

21 Luglio 2019
20:00a21:30

Cosimo Colazzo, compositore docente al Conservatorio “Bonporti” di Trento, da alcuni anni è particolarmente attivo negli Stati Uniti. Domenica prossima, 21 luglio, alle 20, presso la Littlefield Concert Hall del Mills Callege, a Oakland, in California, un concerto monografico, organizzato dalla Italian School del Middlebury College, è dedicato alla sua musica, in particolare alla produzione vocale da camera più recente, con opere dal 2015 al 2017. Il concerto sarà tenuto dal soprano milanese Patrizia Zanardi, protagonista di un’importante carriera internazionale in prestigiosi teatri, e dallo stesso Colazzo al pianoforte.

I testi che Colazzo ha messo in musica sono di autori della poesia italiana, da Giovanni Pascoli, attraverso Emilio Villa, sino alle contemporanee Maria Attanasio e Antonella Anedda.

“Piano intorno al vuoto” è il titolo del concerto, ripreso da un verso di Antonella Anedda. In effetti il tema del vuoto è centrale nel concerto come, più ampiamente, nella produzione di Colazzo, dove il silenzio, il togliere, il sottrarre sono elementi e processi importanti. Il compositore ritiene che il suono possa “esprimere qualità inedite di sé senza esasperarlo in manipolazioni. Semplicemente creandogli un intorno ‘altro’, un contesto temporale che renda anche l’evento più povero e semplice qualcosa di inaugurale”.

Questa ricerca è evidente nei brani che saranno eseguiti nel concerto: Notte che oscilli al vento (2016), su testo di Attanasio; Piano intorno al vuoto (2015), su testo di Anedda; E allora la voce, la morte (2017), su testo di Pascoli.

Un’altra composizione in programma è Tenzone (2016), composizione che ha relazione con il vuoto in un altro senso. “Non per tracciarne rari geroglifici – dice il compositore -, per, invece, segnarlo di processi inesorabili, di meccaniche e stratificazioni poliritmiche, che qui sono in parallelo con la poesia di Emilio Villa (1914-2003), rigogliosa di giochi linguistici, del piacere della lingua, della pluri-lingua, della neo-lingua.”

Di seguito il programma dettagliato del concerto, le note al programma del compositore Cosimo Colazzo, e le note biografiche degli artisti.


ITALIAN SCHOOL DEL MIDDLEBURY COLLEGE

Domenica 21 luglio 2019 – ore 20:00

Littlefield Concert Hall – Mills College – Oakland (California)

PIANO INTORNO AL VUOTO

La voce, la poesia, il suono 

Concerto

 PATRIZIA ZANARDI (soprano)

COSIMO COLAZZO (pianoforte)


Cosimo Colazzo (1964)

 Notte che oscilli al vento (2016) (testo di Maria Attanasio)

Piano intorno al vuoto (2015) (testo di Antonella Anedda)

E allora la voce, la morte (2017) (testo di Giovanni Pascoli)

 Tenzone (2016) (testo di Emilio Villa)


NOTE AL PROGRAMMA

Piano intorno al vuoto è verso di Antonella Anedda, che dà il titolo, peraltro, al brano che ho composto su un suo testo poetico e che è inserito in questo programma. Diventa titolo anche di questo concerto perché il tema del vuoto vi è centrale. Credo sia evidente all’ascolto il ruolo svolto dal vuoto, dal silenzio, dalla sottrazione nelle mie composizioni. Il suono può esprimere qualità inedite di sé senza esasperarlo in manipolazioni. Semplicemente creandogli un intorno ‘altro’, un contesto temporale che rende anche l’evento più povero e semplice qualcosa di inaugurale.

Questa ricerca è evidente nelle prime tre composizioni nel programma, Notte che oscilli al vento (2016), Piano intorno al vuoto (2015), E allora la voce, la morte (2017), rispettivamente su testi poetici di Maria Attanasio (1943), Antonella Anedda (1955), Giovanni Pascoli (1855-1912).

Tenzone (2016), la composizione che chiude il programma analogamente gioca sul vuoto, ma in un altro senso. Non per tracciarne rari geroglifici. Per, invece, segnarlo di processi inesorabili, di meccaniche e stratificazioni poliritmiche, che qui sono in parallelo con la poesia di Emilio Villa (1914-2003), rigogliosa di giochi linguistici, del piacere della lingua, della pluri-lingua, della neo-lingua.

Abbiamo così il vuoto contemplato, da una parte; e il vuoto ricamato di un fitto reticolo di moduli e astrazioni dall’altra. Così quel “piano” del titolo diventa risonante di possibilità: il “piano” delle dinamiche sempre attenuate, quasi silenti, al limite dell’assenza (nelle prime tre composizioni); il “piano” anche come pianificazione e progetto, che diventa ossessivo tessere moduli in Tenzone. Il vuoto è ciò che custodisce e anzi quasi crea il suono, la voce, la poesia; il vuoto è anche la pre-condizione, la riduzione a grado zero da cui può sorgere, inventata, una lingua, una tessitura che brilla del suo atto gratuito.

Cosimo Colazzo


NOTE BIOGRAFICHE

Patrizia Zanardi, dopo aver studiato danza classica, violino e pianoforte si diploma in canto lirico con il  massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Successivamente consegue due Master in Canto (repertorio verdiano) e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, cum laude. Interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri. Al repertorio operistico affianca un’intensa attività sinfonico-concertistica, con numerose esperienze in ambito liederistico e contemporaneo. Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino come protagonista di prime esecuzioni mondiali assolute. Amante della musica settecentesca, interpreta molte opere di Cimarosa, Pergolesi, Scarlatti, Nicolini, Haydn, Mozart, Caldara. Incide CD di Cantate da camera di J.A.Hasse, Tonadillas di E. Granados, Juvenalia di J. Francaix. Live Il Trionfo dell’OOnestà di A. Scarlatti, L’impresario in angustie di Cimarosa, Saffo in Leucade di Morlacchi, La clemenza di Tito di Caldara, L’amor mugnaio di Nicolini. È docente di Canto presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Insegna inoltre canto lirico e dizione in IES Abroad Milano e collabora con la Scuola Musicale di Milano.

Cosimo Colazzo (1964) è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito inoltre corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eötvös, e altri importanti artisti.

Come pianista, sia solista che in formazioni da camera, tiene concerti in Italia e all’estero, in cui propone soprattutto la letteratura del ‘900 e opere nuove, spesso in prima esecuzione.

Le sue composizioni sono edite da Rai Com e sono eseguite in festival in Italia e all’estero.

Autore di volumi e saggi dedicati a tematiche inerenti la musica del ‘900 e contemporanea, ha recentemente pubblicato: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça (LIM, Lucca, 2019, XVII-272 pp., con due CD allegati).

Fa parte dell’équipe di ricerca Caravelas, del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona.

Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Dal 2012 è docente e artist in residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

 

 

Giornata della Memoria. Come pietre d’inciampo. Concerti, letture, improvvisazioni musicali e poetiche

21 Gennaio 2018
15:00a21:00

Domenica 21 gennaio 2018
Trento, Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (V. Calepina 1)
PERCORSI DELLA MEMORIA: COME PIETRE D’INCIAMPO
per la Giornata della Memoria 2018

15:00 | La memoria, il domani | Andrea Mattevi (viola) | Musiche di Ligeti, Bach, Hindemith, Telemann
15:45 – 17:15 – 18:45 | Spazio giovani: il nostro futuro | Interpreti Studenti del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento – Scuole di Pianoforte, docenti Maria Rosa Corbolini, Laura Di Paolo, Fabio Consoli, Mario Coppola | Musiche di Beethoven, Bach, Mendelssohn, Chopin
16:00 – 17:30 – 19 – 20:15 | Antigiudaismo e razzismo. Le nostre voci contro | Letture scelte a cura di Giuliana Adamo | Brani da e su Vittore Bocchetta, e da: Primo Levi, David Nirenberg, Paul Celan, Antonella Anedda Angioy
16:15 – 17:45 – 19:15 – 20:30 | Improvvisazioni musicali e poetiche | a cura di Ettore Filippi e MotoContrario ensemble
16:30 | Resistenza contro il fascismo. La musica di Lopes-Graça | Duo pianistico, pianoforte a quattro mani Cosimo Colazzo, Mariarosa Corbolini con la collaborazione di Patrizia Zanardi (voce recitante) | Musiche di Lopes-Graça
18:00 | Poesia e musica: Performative Arts Today | Patrizia Zanardi (soprano), Cosimo Colazzo (pianoforte) | Musiche di Colazzo
19:30 | Dialoghi | Duo sassofoni Emanuele Dalmaso, Mattia Grott | Musiche di Hindemith, Koechlin, Carro, Zare, Grott


Musica e poesia, memoria e futuro, musiche nuove, musiche del passato, improvvisazioni musicali e poetiche: tutto questo scandirà, domenica 21 gennaio 2018, dalle ore 15 alle ore 21 – alla Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto di Trento,  sede di Trento via Calepina 1 – una giornata intensa, culturale e musicale, dedicata ad onorare la memoria delle vittime della Shoa.

Percorsi della memoria: come pietre d’inciampo è il titolo dell’iniziativa, che raccoglie una vasta serie di eventi. A organizzare la manifestazione è l’Associazione culturale Piazza del Mondo di Trento (in collaborazione con l’Associazione culturale MotoContrario) fortemente attiva sui temi dell’impegno civile e della divulgazione presso i giovani delle istanze del sapere e della conoscenza, insieme con l’apertura al nuovo. Prospettiva storica e proiezione al futuro sono due lati di una tensione necessaria affinché il senso di sé, della propria identità, maturi in senso positivo, verso dinamiche realizzative e progettuali. Prospettive dell’identità è il titolo – significativo in questo senso – di un più vasto progetto dell’Associazione Piazza del Mondo, in cui rientra anche quest’iniziativa, che vuole esprimere il senso della memoria e insieme essere denuncia contro razzismo, violenza e intolleranza.

Quattro concerti scandiranno la lunga giornata culturale (con interpreti di rilievo quali Andrea Mattevi alla viola, Emanuele Dalmaso e Mattia Grott ai sassofoni, Maria Rosa Corbolini e Cosimo Colazzo al pianoforte, e il soprano Patrizia Zanardi), alternati a momenti di lettura di brani letterari e poetici, di testimonianze e di ricostruzione storica (scelti a cura di Giuliana Adamo), a momenti di improvvisazioni musicali e poetiche (con Ettore Filippi e il MotoContrario ensemble), e a momenti musicali in cui saranno protagonisti giovani musicisti (studenti del Conservatorio “Bonporti” di Trento).

Il programma è dedicato alla memoria degli offesi per fare ricordare e riflettere gli ascoltatori attraverso la sollecitazione del suono e della parola.

Alle ore 15.00 apre la giornata Andrea Mattevi, che esegue alla viola brani di Ligeti, Bach, Hindemith e Telemann, in un concerto dal titolo La memoria, il domani.

Segue un intervento musicale di studenti del Conservatorio di musica di Trento, delle Scuole di Pianoforte dei docenti Maria Rosa Corbolini, Laura Di Paolo, Mario Coppola, Fabio Consoli: alle 15:45 il primo degli interventi, cui seguiranno nell’arco della giornata altre finestre alle 17:15 e alle 18:45. Si potranno così ascoltare (in questi interventi cui è stato dato titolo Spazio giovani: il nostro futuro) musiche di Bach, Beethoven, Mendelssohn, Chopin.

Anche le letture, a cura di Giuliana Adamo, scandiranno ad orari dedicati (16:00; 17:30; 19:00; 20:15) la giornata, con un loro spazio dedicato dal titolo Antigiudaismo e razzismo: le nostre voci contro. I pezzi musicali saranno così intervallati dalla lettura di brani provenienti da opere importanti sulla tragedia nazista, sul razzismo e sull’intolleranza. I testi scelti sono tratti da: Primo Levi, Se questo è un uomo (I ed. 1947); Giuliana Adamo, Vittore Bocchetta: una vita contro. Ribelle, antifascista, deportato, esule, artista (2012); David Nirenberg, Antigiudaismo. La tradizione occidentale (I ed. Inglese 2013; traduzione italiana di Giuliana Adamo e Paolo Cherchi  2016); Paul Celan da Poesie (Meridiano, Mondadori, 1998, a cura di Giuseppe Bevilaqua), Antonella Anedda Angioy dalla raccolta Notti di pace occidentale (2001).

Le improvvisazioni poetiche e musicali coinvolgeranno la voce di Ettore Filippi e il MotoContrario ensemble (che potrà allargarsi ad altri musicisti presenti) in varia formazione. Poesie di Edmond Jabes e di Paul Celan, come di altri autori legati alla cultura ebraica o che hanno vissuto le persecuzioni fasciste e naziste, saranno la base di un’interpretazione vocale che si spingerà verso la penetrazione sonora del testo insieme con una musica improvvisata che nasce aperta all’incrocio di comuni tensioni creative: alle 16:15, alle 17:45, alle 19:15, alle 20:30).

Il duo pianistico composto da Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, sarà impegnato, nella formazione a quattro mani, alle ore 16:30 in un concerto (dal titolo: Resistenza contro il fascismo. La musica di Lopes-Graça), che ha in programma musiche di Fernando Lopes-Graça, autore perseguitato sotto il lungo regime fascista di Salazar in Portogallo. La sua musica si lega al folclore contadino portoghese, che viene messo in una relazione di tensione con le ricerche musicali più avanzate, costituendosi in questo modo come linguaggio personale e insieme come messaggio politico, che valorizza la ricchezza e l’autonomia della cultura contadina.

Alla 18:00 il soprano Patrizia Zanardi interpreterà brani musicali di Cosimo Colazzo, in duo con il compositore al pianoforte), su testi di vari autori (Luigi Reitani, Maria Attanasio, Antonella Anedda, Giovanni Pascoli, Emilio Villa), in un concerto dal titolo Poesia e musica: Performative Arts Today. (Ricordiamo per inciso che il concerto avrà una sua replica il 2 febbraio prossimo a Dublino, presso il Trinity College, nell’ambito di una giornata internazionale dedicata al tema Performative Arts Today, organizzata dal Trinity College di Dublino, in collaborazione con Ambasciata d’Italia, Istituto Italiano di Cultura a Dublino e la stessa Associazione Piazza del Mondo).

Concerto conclusivo sarà quello dal titolo Dialoghi, che coinvolge il duo di sassofoni composto da Emanuele Dalmaso e Mattia Grott, che eseguirà musiche di Hindemith, Koechlin, Carro, Zare, Grott.

Sarà una giornata lunga e intensa di riflessione, memoria, produzioni e lanci creativi, in cui le parole poetiche e letterarie che cercano, rispettivamente, di esprimere la verità del male e del dolore e di portare testimonianza sull’indicibile che uomini hanno perpetrato ai danni di tanti milioni di altri uomini, saranno arricchite dalle note della musica: unico linguaggio capace di andare oltre, aldilà di traduzioni, comparativismi, incomprensioni nella trasmissione del messaggio.

Si tratta di un’opportunità di arricchimento per la società civile, di grande portata culturale, letteraria e musicale. Da non perdere.


Info: www.piazzadelmondo.it – segreteria@piazzadelmondo.it

Un concerto monografico con musiche recenti (dal 2015 al 2017) di Cosimo Colazzo per voce e pianoforte a Dublino per Performative Arts Today

2 Febbraio 2018
18:00a19:00

Dublino – Trinity College

Performative Arts Today

Un dialogo performativo tra poesia, arti visive, musica, cinema, sperimentazioni e tradizione
Performative Arts Today è una manifestazione internazionale organizzata da Trinity College Dublin in collaborazione con Ambasciata d’Italia, Istituto Italiano di Cultura a Dublino, Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Trento e Ass.ne Sardo-Celtici. Venerdì 2 febbraio 2018 presso il Trinity College di Dublino
Un’intera giornata di riflessioni e espressioni artistiche – coordinata da Giuliana Adamo docente di Italianistica al Trinity College di Dublino – che discute lo stato delle arti creative nella nostra società di oggi, attraverso un dialogo performativo tra poesia, arti visive, architettura, musica e traduzione. L’esperienza di Antonio Presti con Fiumara d’Arte e la sua straordinaria idea di land art; Maurizio Boldrini e le tecniche sperimentali per il teatro; Giuseppe Sterparelli e il suo film Variationssu Alberto Burri e Emilio Villa; le produzioni innovative di cinema sperimentale dei giovani Giorgio Maria Cornelio e Luca Matteo Rossi, le voci poetiche di Eiléan Nì Chuillenáin e Antonella Anedda. E la musica recente (dal 2015 al 2017) per voce e pianoforte di Cosimo Colazzo nell’interpretazione di Patrizia Zanardi (soprano) e Cosimo PiazColazzo (pianoforte)

 

 

 

 

 

 

 

L’Associazione Culturale Piazza del Mondo di Trento ha avviato, con il 2018, un nuovo progetto dal titolo Prospettive dell’identitàche ruota intorno al tema, oggi cruciale, dell’identità, oggetto di spinte contrastanti: verso la globalizzazione da una parte, e verso localismi sempre più chiusi dall’altra. Lo fa con i mezzi della riflessione, dell’approfondimento di ricerca, del dibattito e con quelli dell’arte e della performance. Lo ha fatto il 21 gennaio scorso, a Trento alla Sala della Fondazione CARITRO, con una Giornata interamente dedicata (dalle 15 sino alle 22) al tema della memoria, vissuto attraverso letture, concerti, momenti di performance improvvisativa, e altri eventi: per non dimenticare la violenza nazi-fascista che colpì ebrei e oppositori, e ricordare l’esempio della resistenza.
Continua nella linea di un approfondimento del tema, partecipando a un evento internazionale a cui porta la sua collaborazione, dal titolo Performative Arts Today, che si svolge a Dublino venerdì 2 febbraio prossimo presso il Trinity College. Un’intera giornata di riflessioni e espressioni artistiche, che discute “lo stato delle arti creative nella nostra società di oggi, attraverso un dialogo performativo tra poesia, arti visive, architettura, musica e traduzione”. Questa manifestazione internazionale è organizzata dal Trinity College in collaborazione con Ambasciata d’Italia, Istituto Italiano di Cultura a Dublino e la stessa Associazione culturale Piazza del Mondo di Trento.
Uno degli eventi di venerdì consisterà, alle ore 18, presso il Trinity College di Dublino, in un concerto con composizioni recenti di Cosimo Colazzo – compositore trentino docente al Conservatorio  di musica “Bonporti”di Trento  – eseguite dal soprano Patrizia Zanardi (voce di straordinaria qualità che ha calcato importanti scene internazionali) e dallo stesso Cosimo Colazzo al pianoforte.
Performative Arts Today ha chiamato a raccolta figure e relatori di fama internazionale a riflettere sui modi in cui l’arte oggi esprime la sua identità.
Il progetto coinvolge otto relatori di fama internazionaleAntonio Presti, presidente, promotore artistico e creatore della Fondazione Fiumara d’arteGiuseppe Sterparellicineasta e studioso d’arte; Eiléan Nì Chuillenáin, poetessa irlandese e professore di poesia irlandese; Antonella Anedda Angioy, studiosa e poetessa italianaMaurizio Boldrini, esperto di teatro; Giorgio Maria Cornelio e Luca Matteo Rossi, cineasti; Cosimo Colazzo, compositore e direttore d’orchestra; Patrizia Zanardi, soprano.
Colazzo sarà impegnato in un concerto monografico di sue composizioni recenti legate a progetti che l’hanno visto coinvolto a livello internazionale. Infatti una certa parte di esse ha visto la prima assoluta negli Stati Uniti. 

Il concerto avrà avvio con una composizione – Eresie fragili ponti IV (2017) – che viene presentata in prima assoluta in quest’occasione nella versione per voce recitante e pianoforte. Le parole di Luigi Reitani – rivisitate e fortemente ricombinate da Colazzo – aprono una riflessione sul tema della traduzione, che non può essere puro specchio dell’originale, ma introduce elementi d’interpretazione: eresie e fragili ponti la contraddistinguono affinché riesca nell’impresa di veicolare l’originale riplasmandolo in un nuovo contesto. Il programma prosegue con brani per canto e pianoforte. In un gruppo di essi, la tendenza ormai chiara in Colazzo, nella produzione vocale, a un’espressività massimamente calibrata in tutti gli aspetti del canto –  quantità, durate, accenti, profili – determina un eloquio musicale naturale e nel contempo originale, particolare del suo mondo sonoro. Agisce una calibratura essenzialissima della vocalità e dei contesti che l’accompagnano, distillati sin quasi al nulla, al vuoto. In questo senso si disegna il programma con Notte che oscilli al vento (2016) su testi della poetessa e scrittrice Maria Attanasio (parola scavata, essenziale, mai ridondante la sua); Piano intorno al vuoto (2015), su versi di Antonella Anedda (parola sottratta, rastremata); E allora la voce, la morte (2017), su testi di Giovanni Pascoli, partitura questa che spinge all’estremo il senso della sospensione, del silenzio che fiorisce di presenze sonore. L’ultimo brano, Tenzone (2016) – significativamente sui versi di Emilio Villa, grande poeta sperimentatore, autore di versi feroci, frutto di derive foniche, di inneschi esplosivi della phoné, – si connota diversamente, come musica satura di stratificazioni poliritmiche, vitalissima di azione e gesto.
Performative Arts Today, la manifestazione dublinese entro cui si colloca il concerto con le ultime produzioni di Cosimo Colazzo, si propone di discutere lo stato delle arti creative nella nostra società di oggi, attraverso un dialogo performativo tra poesia, arti visive, architettura, musica e traduzione. L’evento presenterà teorie e pratiche innovative delle arti creative contemporanee e indagherà nuove possibilità di relazione tra le arti e la società di oggi. Intende incoraggiare nuove reti di ricerca e promuovere progetti interdisciplinari, per contribuire, attraverso l’arte, alla riflessione – nell’odierna società globale – sulla nostra comunità multiculturale,  che ha bisogno vitale di dialogo e creatività.

Il progetto si basa su due principali domande di ricerca. I) Un esame dell’influenza sulle arti performative del mondo tecnologico e multiculturale in cui viviamo oggi. Vengono presentati alcuni esempi di alternative e linee di ispirazione di realtà e azioni nel campo delle Arti Contemporanee Performative e Creative. Gli otto ospiti sono variamente coinvolti in progetti innovativi che supportano strategie e interazioni interdisciplinari. II) Una discussione sull’importanza e il significato delle arti performative nella nostra comunità globale oggi. Si intende promuovere un modello di collaborazione nel campo del performativo basato su approcci multipiattaforma: dove artisti e studiosi con le loro diverse discipline e background possono condividere il potenziale della loro ricerca in una prospettiva inclusiva più ampia per la promozione di progetti di successo e significativi .
Maurizio Boldrini, direttore della Scuola di Dizione, Lettura e Recitazione Minimo Teatro (Macerata) e esperto di forme linguistiche espressive in teatro, eseguirà letture di poesia sperimentale e darà una lezione sulle tecniche sperimentali teatrali.
Il critico d’arte Giuseppe Sterparelli presenterà il suo film Variations. Una polifonia visiva (2017) sulla fertile collaborazione del celebre artista visivo internazionale Alberto Burri (1915-1995) e il poeta multilingue Emilio Villa(1914-2003), con la splendida fotografia di Lisa Rinzler, una delle collaboratrici di Wim Wenders.
Ci sarà una conversazione sulla poesia e le pratiche di traduzione tra due rinomati poeti Eiléan Nì Chuillenáin e Antonella Anedda e la loro performance di lettura di poesie, seguita da una discussione sulla relazione dei poeti con le lingue nelle società multiculturali e globali di oggi.
Un panel sarà dedicato al tema Arts and living spaces e ospiterà – per la prima volta in Irlanda – l’artista ed esperto di land art Antonio Presti, famoso mecenate siciliano delle arti che negli anni ottanta ha fondato Fiumara d’Arteun immenso spazio nel nord della Sicilia che ospita un’esposizione perenne di sculture realizzate da alcuni tra i più rinomati artisti del mondo e che non è solo un luogo pubblico per la promozione dell’arte ma uno spazio in cui vive il territorio siciliano. Un luogo destinato a incoraggiare le persone a pensare il loro rapporto con lo spazio e a vivere insieme e con le Arti.
Sarà proiettato un film scritto e diretto da due attuali studenti di TCD Creative Arts, Giorgio Maria Cornelio e Luca Matteo Rossi, che fanno ricerca nel campo del cinema sperimentale: il cortometraggio, intitolato Come una tomba di una pietra, come culla di un star (2017), è una rappresentazione di un viaggio dall’Italia all’Irlanda che mostra i legami tra questi paesi in un collage interdisciplinare di diverse forme di comunicazione.
La manifestazione si concluderà con il concerto che presenta la produzione ultima di Cosimo Colazzo per voce e pianoforte, dialogo intenso tra musica e poesia: nei segni della sottrazione e del silenzio, del vuoto; o, per converso, della saturazione poliritmica che non lascia tregua
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Si prega di visitare i seguenti siti:
– Per un’idea di Fiumara d’Artewww.ateliersulmare.it  (clicca su “Fiumara d’arte” dal menu in alto)
– Per la musica di Cosimo Colazzo: www.cosimocolazzo.it
– Per l’evento sul sito del Trinity College: https://www.tcd.ie/trinitylongroomhub/whats-on/details/event.php?eventid=126419744

Esecuzione di ‘Notte che oscilli al vento’, nuovo brano di C. Colazzo, per baritono e pianoforte, su testo di M. Attanasio. Al Mills College, negli Stati Uniti

24 Luglio 2016
19:45a21:30

Esecuzione di una recente composizione di Cosimo Colazzo, dal titolo ‘Notte che oscilli al vento, per baritono e pianoforte, su un testo poetico di Maria Attanasio. Interpreti lo stesso compositore e il baritono argentino Gustavo Ahualli, docente alla Catholic University of America di Washington DC.

La prima dell’opera viene data alla Concert Hall del Mills College a Auckland negli Stati Uniti, in California, per un concerto organizzato dalla Italian School del Middlebury College

Il concerto si tiene domenica 24 luglio alle 19:45,