Un concerto interattivo e improvvisativo del Motocontrario ensemble, il prossimo 13 giugno, venerdì, al festival Contrasti, al Castello del Buonconsiglio a Trento. Il tema del caso, dei percorsi che disegna nell’apertura indiscriminata al possibile.

13 Giugno 2014
20:00a22:00

628x471628x471 (1)Un concerto interattivo e improvvisativo del Motocontrario ensemble. Il tema del caso, dei percorsi che disegna nell’apertura indiscriminata al possibile. Un computer, con una delega a operazioni random e le varie combinazioni strumentali delle polifonie improvvisative. Da Cage, con la sua disciplina che disarma costantemente l’io e le sue proiezioni, a Stockhausen, nel suo esortativo, paradossale abbandono all’alterità più ampia, a un progetto del Motocontrario ensemble, sul tema delle identità odierni, molteplici, multiple, mutanti. Al Castello del Buonconsiglio a Trento, per il Festival “Contrasti”, venerdì 13 giugno. A partire dalle ore 20.00.

Come mettersi in rapporto con la creatività del caso? Sa produrre accostamenti inattesi, dare indicazioni sorprendenti. Ci sono artisti che ne hanno fatto una disciplina. Il compositore americano John Cage (1912-1992)aveva sempre in sospetto che si stesse troppo radicati nelle idee preconcette, che troppo poco del caos e del caso fosse dentro le proprie scelte. Perciò era diventato sofisticato nell’evitamento dell’io, nell’apertura totale e indiscriminata al possibile.

Di questo tratta il prossimo concerto, il penultimo, del festival Contrasti, che si tiene al Castello del Buonconsiglio il prossimo venerdì 13 giugno. A partire dalle ore 20:00. Il festival è organizzato dal Motocontrario ensemble e dal Castello del Buonconsiglio, ed è incentrato sulle musiche del ‘900 e contemporanee. In questo panorama incrocia, ora, con gli eventi del 13 giugno, i temi dell’aleatorietà, dell’informale, dell’improvvisazione. E anche dell’interazione: si tratterà, infatti, di un concerto interattivo e improvvisativo, con il coinvolgimento dello stesso pubblico, che potrà rendersi attivo con produzioni sonore e strumenti musicali.

Alle ore 20:00 si tiene un incontro preliminare con Raul Masu, dal titolo “Strumenti dell’improvvisazione. Come sentire creativamente il caso”. Alle ore 20:45 si apre il concerto del Motocontrario ensemble, nella formazione con Emanuele Dalmaso (sassofono), Riccardo Terrin (tromba), i pianisti Cosimo Colazzo, Maria Rosa Corbolini, Marco Longo, la voce di Valentina Massetti, Andrea Mattevi alla violae Raul Masu per il live electronics. Significativo il titolo del concerto, “Il naviglio imbarca a caso”, da un passo dello scrittore salentino Antonio Verri, che con il caso aveva commercio familiare, per le sue produzioni di scrittura e verbali, naviganti per ramificazioni, derive, dispersioni.

Cage viene visitato dal Motocontrario ensemble, nel concerto alla Sala Grande del Buonconsiglio, attraversogli Area, che nel 1976 tengono un concerto nello spirito di Cage, all’Università di Milano. Ne trarranno poi un CD. L’idea è di muovere la musica sulla base di estrazioni casuali, che danno vita a parole-stimolo,  secondo correnti di influenza differenti per i vari musicisti e che vengono a riguardare anche il pubblico.

Il concerto del Motocontrario Ensemble riprende alcune idee di quel concerto, anche per portare attenzione su una dimensione della sperimentazione che, nel periodo dei Movimenti, ha aperto i generi, lungo una comune idea di liberazione e di contestazione. Il concerto al Buonconsiglio lavorerà anche con il computer, che,tramite un software di distribuzione random dell’informazione (sviluppato da Raul Masu), fornirà combinazioni di parole-stimolo e di interventi strumentali, creando così i solchi dentro cui viene a definirsi un tracciato di eventi sonori, di un’opera radicalmente compenetrata dell’idea del possibile e dell’aperto.

Con questo stesso metodo viene letta un’opera del 1968 di Karlheinz Stockhausen, Aus den sieben Tagen, che si compone di una serie di esortazioni poetiche, verso il senso  dell’estensione dell’io nei confronti dell’alterità. Invita a suonare nelle vibrazioni più ampie, dal corpo verso l’universo, il che vuole significare il risolversi dell’io nello sfocio dell’aperto. Sulla base di queste suggestioni si costituisce un’improvvisazione, che vuole concretizzarsi in corrispondenza di uno svuotamento dell’io con le sue idiosincrasie, verso un’identità più vasta, dove i confini sono diversi e molto mobili.

Il tema dell’identità è il centro del terzo lavoro in programma nel concerto, che è un’improvvisazione del Motocontrario Ensemble, che creativamente, in questa dimensione di performance aperta, sfrangiata, divergente, riflette sopra le identità odierne, che sono mutanti, molteplici, gonfie di informazione, o forate, annullate. Per questo utilizza, come frantumi, reperti del patrimonio popolare, ridotti a fantasmi o repliche ossessive. Raggiunge saturazioni dissonanti, da cui scaturiscono scheletri precari, rottami di melodie, presto disfatti in macchia, dissolti nel rumore.

Qui per il programma di sala del concerto in PDF

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Info: press@buonconsiglio.it    –    motocontrarioensemble@gmail.com  – web: www.motocontrario.it     –   facebook: https://www.facebook.com/motocontrarioensemble.